Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha parlato ai microfoni di Sky dopo lo 0-0 col Venezia e la conseguente retrocessione in Serie B.
Così fa ancora più male, viste le notizie che arrivavano da Salerno?
“La cosa più giusta è fare i complimenti alla salernitana. Il presidente Iervolino l’ha rilevato in condizioni difficilissime e, grazie al lavoro di Sabatini e Nicola, hanno fatto un filotto importante. Questa retrocessione viene da lontano. Dopo la cessione di Barella abbiamo provato a fare un salto in avanti prendendo tanti giocatori importanti. Abbiamo alzato il monte ingaggi e questa strategia non ha pagato, portandoci a distanza di tre anni a questa amarissima retrocessione. Mi scuso con chi lavora per questo club e con tutti i tifosi che sono venuti qui a Venezia. Abbiamo anche preso due importanti allenatori come Di Francesco e Mazzarri, ma non è servito”.
Ci sono state tante voci sulla possibile cessione della società.
“Ho vissuto momenti duri in passato, quando è mancato mio padre e ho dovuto rilevare l’azienda e quando il Cagliari è retrocesso dopo il mio primo anno. Gli shock mi hanno insegnato che dalle cose brutte si riparte sempre e anche questa volta si ripartirà. Le indiscrezioni, al di là di essere false, arrivano all’inizio della settimana più importante per noi. Sembrava che smobilitassimo e credo che in molti non ci abbiamo voluto bene, ma i ragazzi non si sono fatti influenzare. Ripartiremo da un’altra categoria a testa alta”.
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