Ai microfoni del Corriere della Sera ha parlato il presidente del Cagliari Tommaso Giulini. Ecco le sue parole:
“Abbiamo reinvestito il 100 per cento per salire di livello. Barella l’ho visto crescere dalla Primavera alla Nazionale ed è stato molto bello, sostituirlo con Nandez e Rog credo ci abbia migliorato. Nainggolan è il regalo non previsto e pesa parecchio sul budget. Simeone lo volevamo in prestito, ma per l’infortunio di Pavoletti lo abbiamo comprato.
Razzismo? Mi fa piacere che in Italia siano stati una sorpresa, rispetto all’estero: la parte più frustrante, con la storia di emigrazione che abbiamo, è essere bollati come una città razzista. Anche se sono stati pochi imbecilli solo al momento del rigore di Lukaku, o del bresciano Donnarumma, ciò non toglie che tutto questo vada eliminato. Come? Con più steward, con l’aiuto degli altri tifosi e la tecnologia. Ma bisogna lavorare sui bambini: la nostra scuola di tifo insegna a non tifare mai contro l’avversario”.
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