Marcello Carli, direttore sportivo del Cagliari, ha rilasciato un’intervista a Radio Sportiva: “Non ci aspettavamo di essere dove siamo, sarebbe da sciocchi e presuntuosi affermare il contrario. Dobbiamo viverla serenamente, senza tanti discorsi. I punti li abbiamo fatti sul campo, ce li siamo meritati. Siamo una squadra con un dna forte, abbiamo l’onore di rappresentare un’isola e un popolo unici. I sardi sono persone solide e concrete, sanno benissimo come vivere questo momento. Noi abbiamo il compito di non deluderli. Non dobbiamo avere paura ma vivere senza tante parole le nostre qualità ed i nostri difetti. Il Lecce gioca molto bene ed è allenata altrettanto bene, mi ricorda l’Empoli di Sarri in Serie A”.
Poi aggiunge: “Aver perso Pavoletti e Cragno è stata una mazzata allucinante. Oltre ad essere bravi ragazzi nello spogliatoio, sono due giocatori straordinari per il nostro livello. Sarri alla Juventus? Sarri ha fatto un percorso, trovando la Serie A tardi, ma è un allenatore fantastico. Che sarebbe arrivato a grandi livelli ci avrei scommesso ogni cosa possibile. Ronaldo? Il discorso è abbastanza semplice: non sta bene, non è un’esclusione punitiva. Anche perché credo che si siano già chiariti. Ho sentito Sarri in settimana e scherzando gli ho detto che aveva sbagliato, doveva toglierlo prima”.
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