“Un pomeriggio ( quello di venerdì 18 maggio ) segnato da forte vento ed una porta da gioco movibile poggiata in terra, hanno rischiato di trasformare in tragedia – raccontano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e Josi Della Ragione di Freebacoli – una partita di allenamento tra bambini dell’area flegrea: porta da calcio a cinque cade in terra, colpendo un giovanissimo atleta.Frattura alla tibia e gamba ingessata sino all’inguine per
almeno quaranta giorni. E’ questo il responso rilasciato dall’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli ad un ragazzino di 12 anni che nel pomeriggio dello scorso mercoledì si allenava al campo di via Torrione in Monte di Procida, come iscritto al settore giovanile gestito dalla ASD Monte di Procida-Cappella.Squadra di calcio della città, che nella stagione agonistica appena conclusasi ha militato nel campionato di Eccellenza.
Durante l’allenamento erano state utilizzate delle porte movibili (simili per dimensioni a quelle utilizzate per le sfide di calcio a 5), poggiate in terra e mantenute in piedi attraverso l’ausilio di un sacco pesante diversi chili posto all’estremità anteriore della struttura.Il forte vento però ha tradito le sicurezze degli allenatori e preparatori lì presenti, determinando il cedimento della porta che, velocemente, è franata sulla gamba del giovanissimo calciatore”.”Differenti sarebbero state le conseguenze – continuano Borrelli e Della Ragione – se il dodicenne, residente in Bacoli, non si fosse avveduto, anche grazie alle urla dei compagni lì presenti che gli indicavano il pericolo imminente, della caduta della porta pochi istanti prima dell’impatto.
Dopo le prime cure effettuate sul campo “Vezzuto-Marasco”, il ragazzino è stato trasportato dalla famiglia in ospedale dove, a seguito di controlli, si è riscontrata la frattura della tibia per cui è stato necessario ingessare la gamba che resterà bloccata per i prossimi quaranta giorni.
Ricordiano che è passato meno di un anno dal ragico incidente successo a Bacoli nell’ agosto 2011 quando un bambino di 10 anni originario di Giugliano è morto per un arresto cardiocircolatorio dopo essere rimasto schiacciato dal crollo di una porta di un campo di calcetto in un agriturismo del posto.
La domanda che ci poniamo è come sia possibile che queste porte di calcio siano così pericolose e che le strutture sportive non riescano a prevenire incidenti e tragedie simili”.
La Redazione
S.D.
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