Strategie da mettere a punto. A breve. Gennaio è vicino, la posizione del Napoli è più o meno delineata: sedicesimi di Europa League e campionato di vertice. Gli interventi, in attacco innanzitutto e forse a centrocampo. Una punta da aggiungere alla rosa. Floccari, attaccante della Lazio, il primo vero obiettivo di Mazzarri, lo era già a giugno. La società decise di puntare ancora su Vargas e non darlo in prestito. Ora si dovrà di nuovo decidere sul cileno, l’ipotesi prestito si è fatta più concreta ma non è stata ancora formulata l’ultima parola. S’intende ragionare bene fino in fondo su quello che è stato un investimento economico importante dello scorso gennaio, anche perchè Vargas proprio in Europa Leuague contro l’Aik Solna e lunedì sera nella trasferta di Cagliari ha dato i primi segnali di risveglio, due partite positive. Il cileno sta cominciando ad entrare in sintonia con l’universo Mazzarri, potrebbe anche restare ma la punta comunque arriverà.
Le strategie saranno delineate a breve in maniera defintiva con il summit di mercato tra il presidente De Laurentiis, il direttore sportivo Bigon e il tecnico Mazzarri. Verranno stabiliti in maniera chiara gli obiettivi sui quali puntare a gennaio.
Floccari è stato valutato da Lotito cinque milioni, richiesta ritenuta eccessiva dal Napoli. Il club biancoceleste vorrebbe cederlo a titolo definitivo, quello azzurro potrebbe prenderlo anche in prestito. È lui l’attaccante individuato da Mazzarri perchè ritenuto ideale per il suo gioco, capace di ricoprire più ruoli e di rientrare, di svariare e comunque di non restare fisso a centro area. L’altro nome in lista è quello di Pinilla, attaccante del Cagliari, cileno, che ha saltato la sfida contro gli azzurri per infortunio. La seconda alternativa come rinforzo per l’attacco è lui, un tipo di giocatore che per caratteristiche rientra in quelle che sono le idee di Mazzarri.
Rolando Bianchi non rientra invece nei parametri attuali di valutazione del tecnico toscano anche se lo ebbe alle sue dipendenze ed in passato era un suo pupillo. Una pista sulla quale il Napoli non lavorerà, come non lavorerà su quella di Calaiò. E discorso più o meno simile per Acquafresca, attaccante del Bologna, scavalcato dall’arrivo di Gilardino e mai impiegato quest’anno da Pioli. Quintero del Pescara è stato osservato dal club azzurro, il giovane attaccante sarà assente domenica a Napoli per infortunio.
Il centrocampista. Nainggolan del Cagliari è un obiettivo di primissima scelta, un sicuro rinforzo. Difficile che il discorso possa decollare a gennaio perchè il Cagliari difficilmente se ne priverà adesso, cioè in piena stagione in corso e con la salvezza da centrare. Nel Napoli sta avendo ancora difficoltà ad entrare in condizione Donadel, l’ex viola era stato scelto da Mazzarri e Bigon ma stenta a trovare il ritmo partita ad alti livelli. Attesa la definitiva valutazione anche su di lui, il quarto centrocampista di affibalità diventa comunque fondamentale nei momento in cui Inler, Behrami o Dzemaili vanno a mancare.
A gennaio potranno andare in prestito a giocare da qualche altra parte El Kaddouri e Uvini. Il trequartista preso dal Brescia per il ruolo di vice Hamsik in questi primi tre mesi ha avuto difficoltà a mettersi al passo con il gruppo. Il Napoli potrebbe decidere di farlo giocare in prestito altrove, stesso discorso per Uvini, il giovane difensore brasiliano che potrebbe andare a giocare in prestito in qualche club estero.
L’esterno mancino, Dossena dovrebbe restare fino a giugno, a meno che a gennaio non dovesse arrivare una proposta forte e concreta del Milan. Con le caselle coperte non arriveranno altri esterni, quello dell’argentino Centurion è un discorso aperto per il futuro. Il laterale del Racing Avellaneda fu già seguito a giugno dal club azzurro.
La questione rinnovi. Da definire le posizioni del portiere De Sanctis e di Campagnaro. Discorsi avviati ma non conclusi. Discorsi che andranno ripresi per essere affrontati in maniera definitiva. Se ne riparlerà a gennaio. Il procuratore di Campagnaro è Mazzoni, lo stesso di Lavezzi. Il manager ha fatto sapere di essere fiducioso sul rinnovo anche se non c’è fretta essendo questo l’ultimo contratto importante della carriera per il suo assistito.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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