Marco Sesia, ex allenatore di Alessandro Buongiorno ai tempi delle giovanili del Torino, ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni ufficiali di TvPlay.it
Lei ha allenato Alessandro Buongiorno da giovanissimo, ma si aspettava queste sue prestazioni ad un livello così alto?
“Le aspettative erano alte, perché era un ragazzo serio, professionale e con caratteristiche importanti. Poi, certamente, era un punto di domanda dove potesse arrivare”.
Ce lo può raccontare anche dal punto di vista caratteriale?
“Un ottimo ragazzo, umile, un giocatore ideale che conduce una vita normale. E’ giusto che abbia raggiunto un livello così importante”.
In questi giorni il nome di Buongiorno è sotto la luce dei riflettori del calciomercato, dove lo vedrebbe bene nelle big?
“In tutte le squadre di prima fascia, è un Nazionale classe 1999. E’ un giocatore importante, è normale che sia seguito da grandi squadre come Milan e Napoli”.
Cairo ha ribadito che Buongiorno resterà, ma dinanzi a determinate offerte si potrebbe dire ancora no?
“Cairo l’avrebbe già venduto: con l’Atalanta aveva raggiunto già un accordo, ma poi Alessandro fece saltare tutto. Il Torino segue una politica giusta, ovvero quella di vendere un giocatore ad cifra che permette sia di aggiustare i bilanci che di avere una continuità tecnica. La storia del Torino è sempre stata così. L’intento è quello di arrivare ad una fascia più alta, ovvero quella tra la quinta e l’ottava posizione”.
Milan e Napoli giocano prettamente con una difesa a quattro, ma qual è il modulo più adatto a Buongiorno? Juric si è dimostrato il tecnico giusto per la sua crescita?
“Juric è stato determinante sia per il Torino che per Buongiorno. Per quanto riguarda il modulo, invece, cambia poco difesa a tre o a quattro. L’aspetto più fondamentale è caratterizzato dai principi. Quando un giocatore è bravo non è mai un problema di modulo”.
Si sta parlando anche di un interesse della Juve, ma Buongiorno è troppo un cuore granata per accettare la corte della ‘Vecchia Signora’?
“Se lo conosco bene, non andrà mai alla Juve. Siamo rimasti in pochi, ma Alessandro è un tifoso del Torino doc”.
Al prossimo Europeo, Buongiorno sarà il titolare della Nazionale?
“Me lo auguro. Se non al prossimo Europeo, Buongiorno in futuro sarà uno dei titolari dell’Italia”.
Lei ha allenato nelle giovanili del Torino anche Lucca. Cosa pensa del suo percorso?
“E’ ragazzo tenace e testardo, che vuole arrivare a determinati obiettivi. Gioca in un ruolo dove bisogna determinare subito. L’Udinese è la piazza giusta per un giovane, visto che non ha così tante pressioni”.
William Scuotto per TvPlay
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