L’Uruguay di Edinson Cavani e Walter Gargano sfida, a Montevideo, la nazionale peruviana in una gara valida per le qualificazioni a Brasile 2014. Destini diversi per i due ‘napoletani’ del match: panchina per Gargano, maglia da titolare per Cavani che, assieme al nerazzurro Forlan ed all’attaccante del Liverpool Luis Suarez, forma il tridente celeste. Il Matador, che stasera indossa la casacca numero 21, gioca con la sua solita grinta e tenacia lanciandosi alla conquista di ogni pallone. L’attaccante azzurro è uno dei due esterni del tridente, a fungere da ariete è Suarez, ma si tratta di tre giocatori estremamente veloci ed è proprio la mobilità del trio a mandare in crisi la retroguardia peruviana che, dopo soli 15 minuti, deve già arrendersi agli avversari e concedere il vantaggio a causa dell’autorete di Penny. Il vantaggio non scoraggia la Celeste e Cavani mostra un grande feeling con i suoi compagni di reparto, in particolar con Suarez. Il Matador, nonostante giochi più lontano dalla porta avversaria rispetto a quanto faccia nel Napoli, riesce a rendersi pericolosissimo al minuto 22 con un potente diagonale di sinistro neutralizzato con difficoltà dal portiere avversario. Alla mezz’ora arriva il raddoppio Celeste dopo la combinazione nello stretto tra Suarez e Maxi Pereira; quest’ultimo ribadisce in rete la corta respinta del portiere del Perù che nulla può sul tap-in finale. Il Perù non riesce a resistere alla pressione dell’Uruguay, hanno difficoltà a salire ed a giocare il pallone ma, in maniera del tutto inaspettata e fortuita, riesce ad accorciare le distanze grazie all’autorete di Godín che, di testa, mette alle spalle di Muslera il cross di Flores. Sfortunato episodio per il difensore dell’Atletico Madrid, fresco vincitore dell’Europa League più volte accostato al Napoli come possibile pedina per il rafforzamento difensivo. Finisce 2 a 1 il primo tempo al Estadio del Centenario di Montevideo, ma la Celeste si rammarica per la rete concessa agli avversari.
I padroni di casa partono con il piede sbagliato nella ripresa; al minuto 47 il Perù pareggia grazie al goal del capitano José Paolo Guerrero che vince il duello fisico con Coates e Godín e riesce ad insaccare il goal del pari. L’Uruguay rivede i fantasmi di qualche giorno fa quando, nella ripresa, si è fatta raggiungere dal Venezuela. La Celeste cerca la reazione e la trova grazie al matador Cavani che, al minuto 52, si conquista un penalty dopo una delle sue azioni prorompenti. Sul dischetto si reca il nerazzurro Forlan che fallisce la trasformazione; Penny si esalta e compie una gran parata, riscattando l’errore del primo tempo. I padroni di casa s’innervosiscono e cercano con insistenza il goal del vantaggio correndo, per altro, non pochi rischi esponendosi ai contropiede peruviani. Al minuto 58 il Perù si salva; Forlan non approfitta dell’errore dei difensori ospiti e calcia fuori da posizione favorevole. Questa è l’ultima chance per l’attaccante dell’Inter che continua a vivere il suo periodo no; dopo l’errore Forlan esce e cede il posto al bolognese Ramirez. Tabarez butta dentro anche Cristian Rodriguez al posto di Maxi Pereira, autore del 2 a 0. La scelta del maestro si rivela subito azzeccata visto che è proprio il neo entrato Rodriguez a riportare avanti la Celeste al 60esimo con un colpo di testa su azione di calcio di punizione. Il match è molto divertente ed il Perù non vuole mollare la presa e per questo s’inaspriscono anche i contrasti di gioco; Muslera deve restare sempre all’erta e non può concedersi distrazioni. Il ritmo della partita sale e Cavani non si tira indietro: corre per tutto il campo indemoniato e retrocede, come suo solito, per contrastare sul nascere le ripartenze avversarie. Al minuto 72 grande azione personale di Suarez che, dopo aver saltato due avversari, viene atterrato in area dai difensori avversari, l’arbitro non se la sente di concedere il secondo rigore ai padroni di casa. L’attaccante del Liverpool continua ad essere protagonista della partita ma, al minuto 78, sbaglia a non servire Cavani che s’involava verso la porta peruviana in un’azione molto simile a quella che lo portò al goal all’Etihad Stadium di Manchester. Con l’avvicinarsi del novantesimo sembra spegnersi l’impeto degli ospiti che, nonostante tutto, hanno giocato una buona partita contro avversari più talentuosi e più organizzati tatticamente. Al 90esimo Tabarez concede la standing ovation a Suarez che viene rilevato da Eguren. Nei minuti di recupero Cavani mette in mostra la sua inesauribile esplosività recuperando un pallone in difesa e lanciandosi in una galoppata palla a piede di 60 metri. La Celeste, però, non è sazia ed al minuto 93 il neo entrato Eguren realizza il goal del 4 a 2 approfittando del controllo errato del Matador che avrebbe potuto imprimere, meritatamente, il proprio sigillo sul match. Finisce, dunque, 4 a 2 la partita del Centenario e l’Uruguay riesce a riscattare la prestazione opaca offerta contro il Venezuela; buona prova offerta da Cavani che avrebbe anche potuto segnare nel finale, solo panchina per Gargano.
Ecco il video con gli highlights del match:
A cura di Luigi De Magistris
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