L’arbitro Proença ha offerto una prestazione di qualità. La partita fin dai primi minuti di gioco presenta buon ritmo e aggressività. L’esperto fischietto portoghese legge l’approccio delle squadre e con tempismo valuta e interviene nelle diverse fasi di gioco. Al 13’ contatto Grosskreutz-Higuain sulla trequarti, con il Pipita che cade. L’arbitro fa segno di proseguire. Condivisibile. Al 16’ Subotic anticipa in scivolata Higuaìn che poi cade in area: intervento regolare. Al 24’ Inler a centrocampo intercetta con il braccio il pallone. Giusto non ammonire. Al 30’ l’allenatore Klopp protesta platealmente e con irruenza con il quarto uomo. Indipendentemente dal motivo, è fuori luogo un comportamento simile. Inevitabile l’allontanamento. Aumenta l’agonismo in campo: prima Behrami poi Britos e infine Schmelzer vengono correttamente ammoniti. Al 46’ Weidenfeller fuori area gioca volontariamente il pallone con la mano su tiro di Higuaìn diretto a porta. Espulsione ineccepibile.
Nella ripresa, grazie all’efficace azione repressiva del fischietto portoghese l’agonismo cala. All’8’ l’assistente Trigo ferma Insigne in offside che non c’è. Al 10’ il Pipita è fermato in area dall’arbitro di porta che ravvisa fallo dell’argentino. Discutibile. Al 41’ su una giocata maldestra di Zuniga il pallone oltrepassa di poco la linea di porta partenopea. Determinante è il suggerimento dell’arbitro di porta.
Fonte. Il Mattino
La Redazione
M.V.
