Difesa più forte della serie A e primo posto in classifica. Il Napoli è diventato imperforabile, un vero e proprio bunker quello azzurro, L’anno scorso dopo sei giornate di gol ne aveva presi cinque, la differenza sta soprattutto in questo.
De Sanctis imbattuto in trasferta, le due reti subite al San Paolo da Fiorentina e Parma con la squadra in vantaggio di due gol. Migliorata la fase difensiva innanzitutto, i primi difensori sono gli attaccanti. Mazzarri ci sta lavorando dai primi giorni di ritiro a Dimaro. Una grande attenzione ai particolari, la cura sui calci da fermo, angoli e punizioni. Il Napoli fin qui non ha ancora preso gol da palla inattiva.
Un lavoro tattico e sulle singole situazioni, così Mazzarri ha trasformato il suo Napoli, diventato un vero e proprio fortino. La svolta tattica innanzitutto. Con Pandev e senza Lavezzi la squadra ha maggiore equilibrio e c’è una maggiore predisposizione nel lavoro in fase di non possesso. Cavani, Pandev e Hamsik vanno a pressare i difensori avversari per non farli impostare con tranquillità e vanno a disturbare il metodista. Proprio contro la Sampdoria c’è stata l’interpretazione migliore della fase difensiva contro una squadra che ha giocato con un’intensità straordinaria.
Con il grande sacrifico da parte di tutti e con la squadra che riesce a mantenersi corta si esaltano le doti dei singoli difensori nell’anticipo e nelle chiusure con le diagonali. Soprattutto Campagnaro ma anche Cannavaro e Gamberini sono stati perfetti non concedendo nulla anche negli uno contro uno. Tre interpreti perfetti: l’argentino, il capitano e l’ex viola che ha dimostrato di essere affidabilissimo anche sul centro sinistra. Il rendimento affidabile dei singoli difensori va di pari passo con la perfetta applicazione del modulo in fase di non possesso.
Gli attaccanti sono i primi difensori: Cavani, Pandev, Insigne e Vargas devono pensare con la stessa attenzione sia ai movimenti offensivi che a quelli difensivi. Questo il segreto, la maggiore compattezza e anche due mediani veri davanti alla difesa, Inler e Behrami. Il capitano della nazionale svizzera e l’ex viola tengono la posizione e sono molto solidi. Ora è aumentata la stazza fisica, più centimetri in mezzo al campo.
Caratteristiche diverse dei singoli. Senza Lavezzi e Gargano si è perso qualcosa in imprevedibilità e dinamicità ma si è guadagnato in solidità di squadra e anche Hamsik sta lavorando molto nella fase di non possesso, l’aspetto in cui lo slovacco sta crescendo a vista d’occhio.
I numeri tornano, il saldo tra gol segnati e subiti è migliorato sensibilmente. Troppe le reti prese l’anno scorso soprattutto da palle inattive, cinque reti nelle prime giornate. Azzurri che poi ebbero un calo netto più avanti pagando le sfide in Champions, il sovraccarico d’impegni si fece sentire in termini di stanchezza e concentrazione sui singoli difensori. E così aumentò la percentuale di errori. Quest’anno non ci sarà neanche quest’insida.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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