Buffon, zero rischi. Ma con il Napoli…

Non c’è stato bisogno neppure del provino. Anche le ultime sedute fisioterapiche e le manipolazioni alle quali, dopo la rifinitura al Meazza, si è sottoposto lunedì sera, prima di andare a dormire, non sono servite a tranquillizzarlo, né a guarirlo. Così Gigi Buffon, ieri in tarda mattinata, riunitosi con Prandelli e con il professor Castellacci ha gettato la spugna: «Non mi sento al 100%. Ho ancora fastidio. Sono sì e no al 70%. Non sarebbe giusto scendere in campo, né per me né per la Nazionale. Meglio non giocare» . Si è chiuso così il tormentone iniziato sabato scorso e ufficializzato domenica. Il risentimento all’adduttore della coscia sinistra, soggetto a un affaticamento dopo la trasferta armena, non è stato risolto. Così il capitano azzurro e della Juventus ha dovuto rinunciare alla sfida di ieri sera contro la Danimarca, presenza che lo avrebbe portato a quota 124 presenze, a -2 dal secondo posto occupato da Paolo Maldini. Al suo posto, come annunciato, Morgan De Sanctis. I due compagni si ritroveranno sabato pomeriggio a Torino per il big match Juve-Napoli, scontro tra le attuali capoliste, che tante dietrologie ha acceso in questi giorni. Buffon potrà essere in campo? Le possibilità ci sono ma non ancora la sicurezza.Da Torino la Juventus non ha rilasciato commenti ufficiali (il dg Marotta, ieri era a Milano per la partita). Gigi è rimasto in ritiro, ha raggiunto lo stadio con i compagni, seguendo il match per poi rientrare in nottata a Torino. Stamattina sarà sottoposto a nuove indagini ecografiche, dopo quello svolte a Firenze, che avevano evidenziato un piccolo edema. Ovvio che da qui a sabato pomeriggio Buffon, che non si allena da sabato scorso, non solo dovrà ritrovare la funzionalità muscolare e la tranquillità psicologica ma anche una forma accettabile per affrontare Cavani e compagni.