Il capitano della Nazionale italiana Gigi Buffon ha rilasciato un’intervista ai colleghi di Sky. Ecco quanto evidenziato da Iamnaples.it:
” Raggiungere le presenze di Fabio Cannavaro? Significa che è passato molto tempo, che sto invecchiando, ma è anche una bella gratificazione perchè penso che si viva anche di questo piccoli o grandi traguardi, dipende dal peso e dall’importanza che vogliamo dare alla cosa. Comunque dopo 16 anni di Nazionale penso fosse anche normale conseguire un risultato simile. Se Vale di più la maglia azzurra o quella di un club? Dipende poi dai percorsi e dalla lunghezza dei percorsi che uno ha fatto con le due squadre. Io ho avuto la fortuna. Io ho avuto la fortuna di fare tantissimi anni, di vivere lo spogliatoio, la società Juventus per 13 anni, e con la Nazionale sono 16, contando le Nazionali giovanili sono 20. Per cui sono due storie di grande amore, di grandissima passione, di grandissimo affetto, tantissime persone conosciute, tantissime vittorie, qualche sconfitta. Hanno sicuramente scandito i tempi e gli umori della mia vita.Italia prossima vincitrice del Mondiale? Se mi dicessero che l’Italia dovesse vincere un Mondiale, anche senza essere Capitano, per andrebbe benissimo, perchè alla fine quello che mi interessa è il bene comune, della Nazione, dello spogliatoio, non certo l’ambire ad alzare la coppa o ad essere Capitano. Quello è un qualcosa di ininfluente per me, non mi è mai interessato, anzi spesso mi ha anche imbarazzato. Per cui sarebbe bello rivincere un Mondiale, quello sì. L’avversario che non dimentico è sicuramente la Spagna 2012, perchè ha sminuito una partita importante come la finale, facendola diventare una passerella, una partita d’allenamento. E purtroppo loro e nemmeno noi abbiamo avuto il sapore di giocarci qualcosa di così importante, perchè sono stati talmente superiori che purtroppo non c’è stata neanche quella lotta agonistica che accende le partite. Prima della partita di martedì prossimo non farò discorsi per quel che riguarda traguardi personali non mi piace farli, sicuramente chi è intelligente capirà che quando arrivi a conseguire determinati traguardi, è perchè oltre alle doti fisiche che madre natura ha dato, devi essere supportato anche da doti cerebrali. Questo è fondamentale e credo che sia il messaggio migliore che debba passare, che si può essere dei grandi campioni, ma degli incompiuti. Si può essere grandi campioni e poter scrivere la storia. Lasciare la Nazionale? No, io questo tipo di decisione non la prendo perchè probabilmente non ne ho il coraggio, probabilmente perchè penso che se fossi o se sarò ancora competitivo sarebbe un rimpianto dover rinunciare alla Nazionale. E poi che perchè alla Nazionale io rinuncerei mai. Non ne vedo i motivi, se non quelli di una scelta tecnica che saranno accettati senza problemi da parte mia”
La Redazione
G.D.
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