Dopo la vittoria contro il Reims, il portiere del Paris Saint-Germain Gianluigi Buffon è tornato sulla sua decisione di allontanarsi dalla Nazionale: “Con Mancini – riporta Sportmediaset – ci eravamo sentiti a maggio, è stato un colloquio costruttivo. Ci sono dei momenti in cui uno con la mia storia deve fare un passo indietro per autotutela. Penso sia stato giusto così. È giusto ricominciare un percorso, io vivo di sentimenti e di emozioni e per la causa che sposo do veramente l’anima, per la Nazionale ho dato anche qualcosa di più. Nonostante ciò ogni tanto questo non mi è stato riconosciuto e a 40 anni uno non ha tanta voglia di sembrare quello che vuole esserci per forza. Sto benissimo a casa con i miei figli e la mia famiglia, al mister ho detto questo e lui ha capito e rispettato il mio pensiero. E questo è molto bello”.
Successivamente, Buffon s’è soffermato su Verratti: “In questo momento secondo me è l’unico vero talento del calcio italiano, per la personalità con cui gioca le partite, per il tipo di qualità di tocco e di veduta di gioco”. “Qua ha la fortuna di giocare con dei campioni che al primo sguardo riescono a capire dove la palla andrà e dove la vogliono – ha concluso – È facilitato in tutte le sue giocate”.
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