Compagni di Nazionale, amici, rivali solo in partita. Due numeri uno, Buffon e De Sanctis, in tutti i sensi. A Coverciano si sono riabbracciati come sempre nei raduni dell’Italia. Primo posto in classifica: Morgan portiere meno battuto con tre reti al passivo, Gigi ne ha incassato una in più. Calaiò del Siena e Pinzi dell’Udinese hanno fatto salire domenica scorsa il numero di reti al passivo per i due portieri.
Buffon lancia un messaggio chiaro dal raduno azzurro. «La mia Juventus è la squadra più forte. Se poi il Napoli dovesse vincere lui lo scudetto, gli faremo i complimenti, ma la mia squadra credo sia la più apprezzata». E ancora sullo scontro diretto Juve-Napoli e sulla corsa scudetto: «La partita non sarà decisiva perchè siamo all’inizio. Vero che il Napoli non ha la Champions al contrario di noi ma restiamo favoriti. E non cerchiamo alibi. Certo, le sorprese non mancheranno: a parte il Napoli che ormai è una realtà con un allenatore che incide moltissimo, un gioco e un modulo consolidati, una rosa di primo piano, c’è la Lazio che sta facendo qualcosa di eccezionale. Poi c’è l’Inter, che è sulla strada del ringiovanimento e se riesce a dare continuità alle sue prove e ai suoi risultati darà del filo da torcere fino all’ultimo».
De Sanctis ascolta, forse tocca ferro, non parla però. Preferisce concentrarsi partita dopo partita per ottenere il massimo sposando in pieno quella che è la filosofia di Mazzarri e del gruppo azzurro. Sta vivendo un momento ottimo, tra i migliori da quando è a Napoli, il rinnovo del contratto è sempre più vicino. L’accordo scade nel 2013, sarà rinnovato a breve, basterà mettersi a tavolino. S’incontreranno il direttore sportivo Bigon e l’agente Pastorello per definire l’intesa. L’intenzione di De Sanctis è di chiudere la carriera con la maglia azzurra del Napoli.
Juventus-Napoli sarà la sfida tra numeri uno, l’ennesimo duello a distanza tra Buffon e De Sanctis, l’ultimo a Pechino per la Supercoppa. Finì con gli azzurri in nove, l’arbitraggio contestatissimo di Mazzoleni e gli azzurri che disertarono la premiazione. L’ultimo a lasciare il campo fu proprio De Sanctis, dopo essere stato avvicinato proprio da Buffon.
Quattro gol al passivo, Buffon viaggiava su queste medie anche l’anno scorso con la difesa bunker dei bianconeri. Straordinario miglioramento invece di De Sanctis. Fin qui per tutti gli avversari è stata un’impresa fare gol ai portieri di Juve e Napoli. Jovetic della Fiorentina, Parolo del Parma e Pinzi dell’Udinese i tre che fin qui hanno fatto gol a Morgan. Lazzari dell’Udinese, Immobile del Genoa, Osvaldo della Roma e Calaiò del Siena i quattro che invece hanno segnato a Buffon.
Due portieri esperti, 34 anni Buffon, 35 De Sanctis. Gigi è la bandiera della Juve: capitano, l’erede naturale di Del Piero. Morgan sta sempre più scalando posizioni, quarto anno a Napoli: una scalata incredibile con gli azzurri fino al primo posto in classifica condiviso con la Juventus e il sogno scudetto.
Decisivo il confronto tra numeri uno, Buffon e De Sanctis sfideranno grandi attaccanti: Cavani, Pandev e Hamsik i maggiori pericoli per il bianconero, l’azzurro dovrà guardarsi a 360 gradi perchè i pericoli dalla Juve possono arrivare dappertutto e da chiunque, non solo dagli attaccanti ma soprattutto da Vidal, Pirlo e Marchisio, i tre centrocampisti capaci di colpire in ogni momento.
La lunga vigilia parte con la nazionale azzurra: venerdì in Armenia, poi martedì a Milan contro la Danimarca. Gli allenamenti da vivere fianco a fianco, il lavoro specifico riservato ai portieri. Buffon e De Sanctis si guarderanno negli occhi, lavoreranno gomito a gomito, si prepareranno al meglio per le prossime due sfide dell’Italia, diventate fondamentali dopo la prima tornata deludente con il pareggio in Bulgaria e la vittoria sofferta su Malta. Il pensiero, però, comincerà ad andare su Juventus-Napoli, sullo scontro diretto dello Juventus Stadium, quello tra le due squadre capoliste e imbattute in serie A.
Portieri e leader nello spogliatoio. Morgan e Gigi sono punti di riferimento per i più giovani e caricano i compagni in campo e fuori. Due portieri di grande carattere, una sfida nella sfida, tra numeri uno. De Sanctis è il meno battuto con tre reti, un gol in più di Buffon. Conte e Mazzarri curano con grande attenzione la fase difensiva, fondamentale prendere pochi gol per poter restare al vertice. La sfida è già lanciata, Juventus-Napoli passerà innanzitutto attraverso le loro mani. Toccherà a loro difendere il primo posto.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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