Intervenuto ai microfoni di Sky Sport il portiere della Juventus e della Nazionale Gianluigi Buffon ha parlato il giorno dopo la bella vittoria contro il Barcellona. Ecco le sue parole:
“La parata più difficile ieri è stata su Iniesta, è stata molto difficile, una parata d’istinto. È stato come un duello tra me e lui: una specie di danza dove devi capire il momento in cui devi tirare fuori l’arto. Ritengo sia stata decisiva anche per il momento della partita, visto che eravamo in vantaggio 1-0. Rispetto ad altre squadre, la Juve per avere questi successi deve sbattersi di più, ma alla fine quando vinci forse sei ancora più soddisfatto. A quale di quelle in cui ho giocato somiglia questa Juve? A nessuna, sia come uomini che tatticamente: questa squadra è il frutto di un’intuizione prodigiosa di Allegri, che l’ha ridisegnata”.
Poi prosegue: “Ho la fortuna di giocare in una grande squadra composta da campioni e se voglio continuare ad avere una reputazione importante queste parate per me devono essere la normalità. Ieri sera a fine gara sorridevo, perché parlando con degli amici dicevo: dopo una partita simile torni a casa e hai sempre il sospetto che non sia chiusa. Abbiamo rispetto del Barcellona soprattutto dopo la rimonta contro il Psg. E poi nel calcio ce ne sono state tante di rimonte, penso a Milan-Liverpool o Deportivo-Milan. E’ un bene che quest’anno ci sia già stata una grande remuntada del Barça… Andremo al Camp Nou senza prosopopea, antenne belle dritte e resteremo umili, nel calcio ci sono state tante rimonte”.
Chiusura sui fatti di Dortmund: “Non so quali siano i motivi, non so i perché e qualcuno magari ce li dirà. Purtroppo siamo ridotti a dire questo e dobbiamo abituarci a queste situazioni e ce ne faremo una ragione anche se purtroppo è molto strano, ed è svilente arrivare a dire questo”.
