Bucciantini: “Pavoletti caratterialmente e tatticamente adatto al Napoli, al contrario di Gabbiadini…”

Marco Bucciantini, vice direttore de “L’Unità”, è intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda sulle frequenze di Radio Crc. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Pavoletti è livornese, mette le sue emozioni a disposizione. Ciò gli consentirà di integrarsi a Napoli. È un punto di forza saper vivere bene le emozioni, non spaventarsi ma metterle lì a carte scoperte. È una grande occasione in una grande piazza nel momento giusto, rappresenta ciò che il Napoli attualmente non ha sopratutto contro avversari fisici. Con lui puoi alzare il pallone e sfruttare la sua fisicità. Lo trovo un acquisto intelligente sotto tutti i punti di vista, economico, anagrafico e tattico. Con Pavoletti devi lavorare per fargli conoscere i tempi del gioco, le linee di passaggio. Le sue qualità si conoscono, tiene basse le difese, sa attaccare gli spazi e darà profondità all’azione degli interni. Con lui tornerà a far gol Callejon. Pavoletti aggiunge, mentalmente è pronto all’occasione Napoli. Gabbiadini può essere anche più forte, ma non ha la stessa tenacia. Gabbiadini fa fatica nel tempo di gioco, nello spartito tattico. Lui si è trovato benissimo alla Sampdoria che aveva tempi di gioco particolari che lo faceva attaccare da destra, bloccando il pallone. È il contrario di ciò che fa il Napoli con ritmi impostati e veloci, può dare meglio in un altro contesto. Sul mercato? Son convinto che le altre qualcosa faranno. Il Napoli ha un vantaggio però sulla credibilità tecnica e tattica dell’organico, ha avuto bisogno di alcune settimane per assorbire l’assenza di Milik. La Roma arriverà agli ottanta punti, Spalletti in questo senso è una garanzia. Bisogna arrivare a 82-83 punti per il secondo posto. Ci sono molte squadre che in primavera potrebbero essere già salve, e in primavera possono in qualche modo mollare. Questo può alzare le quote per la Champions e anche per l’Europa League. Sulla Sampdoria? La Sampdoria è bella da vedere, è una squadra corta che ha in Muriel un vero elemento di pericolo. Quanto parte palla al piede il colombiano fa danni, bisogna limitarlo.”