A soli 34 anni e con “il gol nel sangue” Christian Bucchi racconta a Dario Sarnataro, conduttore di Martesport Live, i perchè del suo addio al calcio giocato: “Mi ero ripromesso di lasciare il calcio ancora ad alti livelli. Il mio esordio con tanto di gol dopo tre minuti è stato il momento più bello, ma ricordo con emozione la promozione in A con gli azzurri. Tifosi, compagni e società mi sono rimasti dentro. Forse come calciatore non ho lasciato segni indelebili, ma credo che i tifosi ricordino che per venire a Napoli rinunciai a giocare la Champions con Basilea e la A con Udinese e Samp; Il momento più triste è questo, ma dovevo lasciare ora prima di cominciare un triste calando”. Amante del Napoli e dei napoletani, l’ormai ex bomber prevede: “Un gran futuro per il Napoli, a grandi progetti corrispondono grandi vittorie, spero di fare parte di questo progetto sotto qualsiasi mansione”. Arrivederci Bum Bum Bucchi, buon calciatore e grandissimo uomo.
La Redazione
M.P.
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