«Il progetto anticamorra della Nuova Quarto per la Legalità evidentemente dà fastidio a molte persone e i teppisti hanno ora preso di mira anche lo stadio, ma in città c’è un’antimafia sociale che si sta sviluppando a partire dalle scuole». Eugenio Russo è un docente referente per la legalità di Quarto che, insieme all’associazione Libera, da anni lavora a progetti anticamorra nelle scuole del territorio ed è stato tra i promotori del locale Consiglio comunale dei Ragazzi.
Professore Russo, come spiega questo ennesimo raid teppistico?
«Decisamente è un brutto segnale, da non sottovalutare perché indica una chiara azione contro il bene collettivo. Insieme ad altri docenti referenti di legalità abbiamo lavorato in questi anni a un progetto di recupero per fini sociali dell’ex cementificio confiscato al clan Polverino. Abbiamo coinvolto studenti delle medie e delle superiori in seminari contro la camorra e il bullismo. Da anni combattiamo contro il vandalismo che troppo spesso colpisce luoghi simboli della città».
Un luogo simbolo, come è diventato ora lo stadio del club di calcio anticamorra.
«Il messaggio della squadra della Nuova Quarto per la Legalità è molto importante, perché grazie ad uno sport di massa veicola un sano impegno di legalità e di lotta alla camorra. Da settimane centinaia di alunni e studenti di ogni ordine e grado di Quarto vanno sugli spalti dello stadio comunale per tifare per la squadra anticamorra e per un approccio allo sport pulito e sano. È una battaglia che portiamo avanti da anni».
Questo pomeriggio sarete anche in delegazione allo stadio San Paolo, ospiti del presidente De Laurentiis. Un appoggio importante.
«I cittadini onesti di Quarto ringraziano il Napoli e De Laurentiis per aver offerto questa possibilità di visibilità non solo di una squadra ma di un progetto più ampio che coinvolge scuole, parrocchie, associazioni e singoli. Vogliamo affrancarci da quel marchio di paese di camorra. La Quarto onesta e perbene appoggia in pieno il progetto di Gigi Cuomo e lo sostiene con forza».
Come si combatte il teppismo?
«Insegnando ai giovani i valori del vivere civile e del rispetto per il bene comune. Dal 2005 a Quarto abbiamo creato il Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze e, a differenza dei politici, abbiamo già eletto sindaci donne e baby assessori che hanno fatto numerose iniziative contro il vandalismo e la delinquenza. In questo modo formiamo i cittadini di domani».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro