A Radio Kiss Kiss, nel corso del programma Radio Goal condotto da Valter De Maggio, è intervenuto Carlo Alvino. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it: “E’stato un gran peccato, il Napoli doveva essere più cattivo, cinico e “grande”, in grado di chiudere la partita sia sul 3-0 che sul 3-1, ma in questo il Napoli deve crescere, non va bene giocare sempre a mille e col piede sull’acceleratore, non è possibile creare sempre troppe occasioni. Oggi guardiamo a giovedì dato che in Svezia dobbiamo vincere assolutamente. Vargas? Secondo me da gennaio non è più un giocatore del Napoli, non so se a titolo definitivo o in prestito. Il presidente De Laurentiis ha speso 200 milioni di euro, qualcuno deve dar conto a tutti questi soldi spesi, a mio avviso il Napoli non ha risposto bene a tutti questi soldi spesi. Allegri ha inserito a partita in corso Robinho e Pazzini, mentre Mazzarri, Mesto e Vargas e qui è la differenza. Donadel al Napoli costa otto milioni. Quattro anni fa Careca si permise di suggerire al napoli Neymar, quando non lo conosceva nessuno”
In contemporanea è intervenuto Beppe Bruscolotti che ha risposto alle domande dei due conduttori. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it: “Sono stati commessi due errori in occasione dei due gol, non si può perdere di vista un giocatore che al momento è capocannoniere come El Shaarawy. A me preoccupa la tenuta della squadra che non si è mossa più nel secondo tempo, il momento è delicato dato che è capitato anche contro il Torino. Assenza di Behrami? Non può condizionare la squadra, Valon dà il giusto contributo al reparto, ma a mio avviso è la condizione della squadra che è precaria, in molti annaspano e non hanno la vivacità e le capacità di sempre. Il cambio di Insigne? Non credo che si possa fare un cambio del genere, non me ne voglia Walter ma a mio avviso è gravissimo non inserire subito Vargas, messo in campo solo a due minuti dalla fine. Così si brucia totalmente questo ragazzo. Mercato? Molta gente è arrivata qui per fare numero e non per ricoprire ruoli veri. Noi abbiamo Careca che è stato un signore del calcio italiano, perchè non prendere uno come lui che dia ampie garanzie sul mercato sudamericano”
La Redazione.
D.G.
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