Non ci poteva essere partenza migliore in campionato. Mazzarri ha tenuto fede alla promessa fatta in ritiro incassando sei punti nelle due gare disputate prima della pausa per le Nazionali. Il Napoli ha un buon organico, i nuovi innesti daranno sicuramente qualcosa in più nella stagione in corso. Bisogna considerare anche che abbiamo giocato senza Pandev. Il macedone è stato sempre un valore aggiunto nelle partite disputate prima di iniziare il campionato. Ha sempre segnato e non averlo per due giornate poteva essere un handicap. Il tecnico è riuscito a rimediare schierando delle formazioni capaci di tenere testa al Palermo e ad una forte Fiorentina. Non era facile avere la meglio contro la squadra di Montella rinforzata in tutti i reparti. Fortunatamente il campo indegno ha aiutato più noi che loro. Ormai Lavezzi appartiene al passato. Solo Maradona può essere rimpianto. Insigne è un ragazzo intraprendente, non ha avuto problemi di ambientamento e quindi è giusto affidarsi a lui. Fa le cose con tranquillità. Il Napoli si trova in casa un gioiellino che è andato anche in Nazionale. Secondo me bisogna aspettare per capire se il Napoli può lottare per lo scudetto. Verso la decima giornata si evidenzieranno le forze reali di tutte le avversarie. La Juve è al di sopra di tutte. Credo che gli azzurri possono stare lì tranquillamente. Sicuramente qualcosa in più in fase di mercato poteva essere fatto ma adesso è inutile stare a rammaricarsi. Sono arrivati dei rinforzi chiesti da Mazzarri. Il tecnico sa cosa possono dare e quindi vale la pena affidarsi a lui. Anche perché non ha mai tradito le attese da quando è sulla panchina del Napoli. Cavani merita quell’ingaggio. Bisognava blindarlo almeno per quest’anno. Inserendo la clausola rescissoria così alta non si corrono molti rischi. Sessanta milioni sono tanti. Questa cosa fa un po’ pensare. Non vorrei che fosse già deciso il suo futuro. Anche se ci sono davvero pochi club disposti a sborsare tutti quei soldoni. Non credo che gli altri calciatori chiederanno un aumento. Anche nel calcio esiste una scaletta. Non tutti possono percepire la stessa cifra in una squadra. Non credo che al Barcellona qualcuno dica che perché Messi guadagna dieci milioni li vogliono anche loro. Ho fatto il caso estremo per far capire che quando ci sono dei campioni vanno pagati per quello che valgono. E uno che costa sessanta milioni non ne può guadagnare solo due a stagione. Il modulo di gioco dipende dall’espressione della squadra in campo. Poi si deve capire se gli elementi sono adatti a fare determinati tipi di gioco. Ogni allenatore ha le sue idee, poi metterle in pratica non è facile. Sicuramente Mazzarri può essere orgoglioso del fatto che anche Prandelli in Nazionale vuole utilizzare il 3-5-2. Si troverà bene Maggio che conosce a memoria i movimenti. Stessa cosa potrebbe essere per Insigne se dovesse giocare nelle prossime due partite. Bisogna anche dire che il tecnico del Napoli ha imparato a variare un po’ il suo credo tattico. Prima partiva sempre con lo stesso schieramento, adesso non lo fa più. E cambia con una certa facilità anche gli uomini poiché è riuscito a costruire il doppio ruolo a differenza degli altri anni.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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