Nel corso della trasmissione Radio Gol in onda su Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Peppe Bruscolotti, storico capitano azzurro ed ha rilasciato alcune dichiarazioni, ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Cosa mi ricorda il 24 settembre? È il mio esordio col Napoli nel 1972 con la Ternana, vincemmo 1-0. Ho collezionato 511 partite col Napoli: una scelta coronata alla fine con l’arrivo del Grande: Diego che riaprì le speranze che avevo quasi perduto. Così vinsi quello che non avevo vinto fino a quel momento e la mia scommessa di una vita, fortunatamente, fu vinta e coronata. Giocare con Diego è stato davvero un sogno, ma è una realtà. Che bello poterlo raccontare! Circa la gara di ieri all’espulsione di Alvarez credevo che la partita si fosse ben incanalata, poi a lungo andare ho visto la poca tonicità e reattività rispetto al Catania, seppur in 10, non davano spazi, pressavano. E stavano anche per sfiorare il colpaccio, se non ci fosse stato De Sanctis… Insomma bisogna guardare al temperamento della Juve, un rullo compressore, a prescindere dai vantaggi, è una squadra che lotta e macina gioco. A noi non manca certo la qualità, ma ci vuole più agonismo. Se si arriva con el gambe molli una domenica alla lunga non si va lontano. Allarmi? Assolutamente no, si parla e non è una critica, ma dobbiamo ragionarci, da mercoledì c’è già la possibilità di mostrare il vero Napoli. la Juve a Firenze? Il carattere bianconero supera anche il clima incandescente di Firenze, e l’allenatore ha trasmesso la voglia, la forza e la cattiveria agonistica che ci vuole. L’espulsione di Alvarez ha fatto adagiare gli azzurri? Non bisognava certo partire a tavoletta, ma il punto è stato che il cambio di passo non c’è stato, insomma una giornata particolare.”
La Redazione
M.V.
