Bruscolotti e Bergomi, due grandi ex di Napoli ed Inter, hanno raccontato i loro ricordi su questa sfida in un’intervista ad “Il Mattino”:
Bruscolotti: “La maledizione di San Siro può finalmente essere debellata. Sento che giovedì sera è la volta buona. Per un motivo od un altro non siamo mai riusciti a vincere a Milano, ma ricordo ottime prestazioni condite da tanta sfortuna o da qualche errore arbitrale che non ci concedeva di uscire vittoriosi dal Meazza. Quali attaccanti ho più sofferto? Sicuramente Rummenigge, uno tutto potenza e classe. Ma anche Carlo Muraro riuscì a mettermi in difficoltà, soprattutto per la sua velocità. Quella di dopodomani è una sfida importante, l’Inter è chiamata a risalire la calssifica, il Napoli deve confermarsi all’altezza della posizione che occupa in classifica. Scudetto? Credo che tra le due l’Inter rimanga più attrezzata, ma la partita dell’epifania ci dirà sicuramente qualcosa in più. Bisognerà stare molto attenti, soprattutto a Pandev e Milito. Nel Napoli Cavani, Lavezzi e Hamsik potranno essere temibilissimi in contropiede, ma non disdegnerei qualche giocatore che si inserisse dalle retrovie. E un consiglio agli azzurri: sento dire che i poteri forti del nord non vedono bene il Napoli al vertice della classifica. Non importa: non bisogna cadere nelle provocazioni”
Bergomi: “Ho tutti ricordi piacevoli delle partite con il Napoli. Nel 1989 vincemmo 2-1 assicurandoci lo scudetto dei record con Trapattoni. Due anni prima invece un mio gol fece solo leggermente tremare la squadra di Maradona, che poi vinse meritatamente lo scudetto. In quegli anni il fattore campo contava tantissimo: per noi era difficilissimo fare risultato al San Paolo, così come per gli azzurri a San Siro. Chi mi ha messo più in difficoltà? Dire Maradona sarebbe banale. In quella squadra c’erano tanti campioni, da Careca a Carnevale, passando per Bruno Giordano. Ecco, se proprio devo scegliere, dico Careca. Era un attaccante completo, segnava in tutti i modi. In questo momento la partita di giovedì sera è più delicata per l’Inter: c’è stato il cambio in panchina, c’è il dovere di risalire la classifica. Ma anche per il Napoli è una gara importante: un risultato a San Siro aumenta sempre l’autostima dei calciatori. Chi tra le due può ambire allo scudetto? Sicuramente l’Inter, se i nerazzurri tornano a giocare come sanno e possono, l’obiettivo è ancora perseguibile. Calciatori determinanti? Scelgo due argentini: Lavezzi per il Napoli. La sua velocità può dare fastidio. Milito per l’Inter: prima o poi dovrà riprendersi”
La Redazione
C.T.
Fonte: Il Mattino
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