«Non c’è dubbio che il momento più bello di questi 85 anni di storia siano quelli che mi hanno visto direttamente protagonista ». “Palo ’e fierro” si scioglie quando parla del Napoli e con grande orgoglio ricorda quello che a detta di molti è stato un momento ineguagliabile: il primo scudetto, anno 1987. «Il Napoli, anche quel Napoli, ha vinto altri trodei nella sua storia, ma il primo tricolore non ha paragoni. Certo, bisogna dire che tratta quell’epoca fu straordinario, ma quel giorno era tanto atteso da una città intera, non solo da una tifoseria ».
Un giorno che poi, a dire il vero, durò più di 24 ore. «I festeggiamenti durarono una settimana: in quel periodo c’era un grande gruppo e ci siamo divertiti tanto. Siamo riusciti a regalare a noi stessi e alla gente un momento meraviglioso. Quello dello scudetto era un traguardo storico e l’abbiamo raggiunto». Adesso tocca ai nuovi eroi: «Al Napoli auguro di ripetere i nostri successi. Anzi, se ne ottiene di più, tanto meglio.
La mia idea è questa squadra va crescendo di anno in anno e ha tutto per poter migliorare. Per quello che i tifosi fanno ogni anno, riempendo le casse societarie, un regalino lo meriterebbero anche loro». Del resto si è sempre detto che il Napoli è dei tifosi e allora nel giorno del suo 85° compleanno, sarebbe bello che fosse la società a fare uno dono alla sua gente: «I dirigenti faranno le giuste valutazioni, io non so cosa serve, ma se arriva qualche altro giocatore, certamente sarebbe positivo». Il riferimento al vice-Cavani è volutamente sottinteso.
Fonte: Il Roma
La Redazione
S.D.
