La storica bandiera difensore del Napoli, Giuseppe Bruscolotti, detto “pal e fierr” e capitano degli azzurri nella stagione del primo scudetto, ha rilasciato un’intervista a Premium Calcio al programma “La tribù del calcio” all’interno del suo ristorante “10 Maggio 1987”. Ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it:
“Bisogna andare con i piedi di piombo, ma sognare non è proibito. Il Napoli sta meritando la posizione che occupa, sta compiendo grandi risultati, può anche superare il nostro record di vittorie in trasferta. Il 10 Maggio 1987 è per me una data indimenticabile, io mi avviavo verso la fine della carriera e quel successo per me significò tanto. Non dimenticherò mai la città imbiancata d’azzurro, la festa fino a notte inoltrata, solo Napoli può regalarti queste gioie infinite. Prendemmo coscienza di vincere il campionato dopo la vittoria a Torino, quel famoso Juventus-Napoli 1-3. Entrammo negli spogliatoi, perdevamo 1-0 ma avevamo la consapevolezza che avremmo ribaltato il risultato perchè i valori in campo sarebbero emersi. La più grande delusione della mia carriera risale alla mancata convocazione per Spagna 1982, quando Bearzot preferì Bergomi. Con tutto il rispetto, parliamo di un diciottenne, io avevo sicuramente più esperienza”.
La Redazione
C.T.
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