Visto da laggiù, dall’arena ch’era l’area di rigore degli anni ’80, con la Ma.Gi.Ca che riempiva gli occhi, i fischi rappresentano l’essenza d’un sentimento che Bruno Giordano, potesse, trasformerebbe in ovazioni: «Qui non bisogna schierarsi ma intepretrare: il San Paolo, domenica sera, ha anche applaudito Lavezzi, che resta insostituibile per chiunque, me compreso. E allora, capirete che il tifoso tema il suo addio e reagisca. L’eventuale partenza del Pocho rappresenterebbe un passo indietro, l’ha capito anche la gente, che nel suo disperato tentativo di cambiare il corso degli eventi, si è fatta sentire. Il calcio però è questo, non sarà facile trattenere un calciatore che ha così mercato e può avere riconoscimenti economici elevatissimi. Personalmente, avrei preferito un congendo diverso, con un grande applauso, per ringraziarlo di tutto quello che ha dato in questi cinque anni».
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