Sapevo che era forte Cavani ma non fino a questo punto. Quando si ha una continuità realizzativa di questa portata sei destinato a diventare un vero e proprio campione. È bello poter vedere nel Napoli un bomber di tale portata. Negli ultimi anni si cercava un attaccante del genere e complimenti al presidente che ha avuto l’intuito di portarselo a casa. Contro l’Inter si è conquistato un rigore e l’ha anche realizzato. Non era facile dopo l’errore di Siena. Eppure non ha avuto timori, si è piazzato sul dischetto e con molta tranquillità ha spiazzato Castellazzi. Sapeva bene che se avesse sbagliato sarebbe andato in difficoltà. Ma un calciatore non può pensare certe cose quando è in campo. Il raddoppio è stato un capolavoro. La difesa dell’Inter era sì stanca ma pure Cavani aveva dato il massimo. Ha avuto la lucidità di farsi trovare pronto sul filo del fuorigioco, è entrato in area, ha mandato gambe all’aria Ranocchia e ha punito nuovamente Castellazzi. Non ha battuto una squadra qualsiasi il Napoli. Voglio ricordare che l’Inter negli ultimi tre anni e mezzo non aveva mai perso in Coppa Italia. Ho visto la partita e già nel primo tempo c’erano i presupposti per poter segnare. Ranieri ha schierato una squadra per contenere prima di tutto gli azzurri. Così come avevano fatto tanti suoi colleghi in precedenza. Voleva piazzare il colpo nella ripresa ma è stato il Napoli a farlo con Cavani. A quel punto ha cambiato le carte e ha inserito Alvarez che ha dato più velocità e tecnica al centrocampo nerazzurro. Preferisco non parlare dei rigori. A me interessa come finisce al 90’. Al 90’ il Napoli ha meritato di passare in semifinale. Sarebbe un grande successo poter alzare la Coppa Italia. È da tempo che non c’è un trofeo nella bacheca della società. Mi spiace, però, sentire certe parole del presidente. Dire che a Napoli non si è vinto niente mi sembra eccessivo. Ho conquistato uno scudetto io e poi ne è arrivato un altro. Non dimenticherei la Coppa Uefa e una Coppa Italia. In maglia azzurra c’è stato un certo Diego Armando Maradona. Si vede che il presidente era troppo teso per ciò che sta succedendo in campionato e quindi ha avuto questa reazione. Tutto quello che di buono visto con l’Inter si dovrà ripetere domenica prossima a Marassi. Il Genoa non è ancora guarito del tutto ma in casa propria ha intenzione di togliersi dal groppone quei sei palloni incassati al San Paolo prima della sosta natalizia. Pasquale Marino sta studiando bene la partita e per questo non sarà facile vincere. Il Napoli deve sentirsi grande non solo in Coppa ma anche contro avversarie che possono creare problemi grazie all’entusiasmo e agli stimoli. Bisogna stare attenti a Gilardino che resta un signore bomber. L’avrei preso volentieri nel Napoli. Sarebbe stato un altro tenore. Col Genoa, però, gioca titolare mentre in azzurro avrebbe avuto un po’ di spazio in meno. Il tridente la davanti, infatti, è intoccabile e adesso c’è anche Pandev che è in forma smagliante. In questa chiusura di mercato qualcosina ci vorrebbe. Non so cosa stanno studiando i dirigenti azzurri. Molto probabilmente, se si presenta l’occasione, un
rinforzo arriverà solo nell’ultimo giorno.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro