C’è tanta delusione per la sconfitta con il Bologna. Capisco benissimo i tifosi del Napoli che ci sono rimasti male. Si era recuperato tanto nell’ultimo mese ed invece in una partita si è tornati al passato. Tutto dipendeva dagli azzurri fino a domenica mattina ma poi l’imprevisto stop al Dall’Ara è stato fondamentale per perdere terreno dal terzo posto. Si sapeva che la partita potesse essere insidiosa ma nessuno si aspettava una sconfitta. Soprattutto dopo aver giocato un primo tempo alla grande. Ma se non segni e poi alla prima occasione degli avversari ti distrai e prendi gol, significa che non è giornata. Cavani e compagni si sono fatti prendere da un po’ di ansia. Se fosse entrato subito in porta il pallone tirato da Hamsik diventa tutto più facile. Non dimentichiamo che di fronte c’era un Bologna in salute che non ha voluto mollare niente. Ed è inutile rammaricarsi, ora si deve guardare avanti. C’è ancora qualche speranza, comunque. Mi sembra un campionato molto regolare, non poteva essere altrimenti dopo le chiacchiere del calcio scommesse. Ci dobbiamo aspettare un’altra giornata corretta per cui tutto passa attraverso le mani dell’Udinese. Ci potrebbe stare una vittoria del Catania e a quel punto il Napoli si deve far trovare pronto. Si deve guardare pure alla partita dell’Olimpico. L’Inter non farà sconti. Anche se pareggiava nel derby se la giocava ugualmente la partita con la Lazio. Per cui i tre punti danno ancora qualche possibilità anche a livello di Champions. Non capisco perché si snobba tanto l’Europa League. Si fa tanto per arrivarci e poi la si mette da parte. Non dimentichiamo che abbiamo perso i posti in Champions proprio perché facciamo le figuracce in Coppa Uefa. Io se fossi al Napoli, nel caso in cui la dovesse rigiocare, mi attrezzerei per arrivare almeno in finale. La Spagna negli ultimi anni continua a portare squadre all’atto finale. Sarebbe prestigioso. È un discorso soltanto italiano quello di cercare di uscire da questa competizione. È una Coppa, la seconda, ma sempre una Coppa è. Non creerei troppo un caso attorno al Pocho. Mazzarri ha detto che Lavezzi non era al top della forma fisica contro la Roma per cui ha scelto Pandev. Non credo sia un discorso di un mercato. Un allenatore non fa questo tipo di valutazione quando deve fare la formazione. Sarebbe un errore diversamente. Il discorso sul futuro di Lavezzi è economico. Ma una vittoria a Napoli vale dieci vittorie in una altra piazza. Lo dico perché l’ho provata sulla mia pelle. Abbiamo visto lo scudetto della Juventus, fosse capitato da noi si bloccava per mesi la città mentre a Torino in centro c’erano giusto duemila persone. Credo che già prendere quelle cifre a Napoli è importante per il Pocho. Poi se si vuole guadagnare il doppio è diverso. Sarebbe importante vincere la Coppa Italia. Finalmente si alzerebbe un trofeo e si chiuderebbe un miniciclo. Vincere contro la Juventus sarebbe ancora più bello. Certo ci si aspettava qualcosa in più da questa stagione ma con un paio di giocatori importanti l’anno prossimo si potrebbe puntare addirittura allo scudetto. I campionati sono molto equilibrati e sarebbe il caso di pensare seriamente a costruire una rosa più forte per dare la terza soddisfazione ai napoletani.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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