«Vedrete chi è il vero Britos» . La sfida viene lanciata via etere, attraverso i microfoni di radio Marte, a tre giorni dal raduno a Castelvolturno. L’ascoltano in tanti a quell’ora. Sono tutti avidi di notizie di calciomercato che riguardano il Napoli e che non arrivano. Giunge, invece, la promessa di un calciatore costato circa nove milioni di euro e che si era appena intravisto lo scorso campionato: undici presenze, un gol. La voce dell’uruguaiano, da quattro anni in Italia, arriva forte e chiara: «Sto bene ed intendo dimostrare il mio valore» . Serve a placare momentaneamente le ansie dei tifosi. Vuoi vedere che Britos, mancino naturale e difensore arcigno ai tempi del Bologna, si rivela come uno dei nuovi acquisti del Napoli? In effetti, la sua vera avventura in azzurro comincia ora. Quel malaugurato infortunio rimediato al piede destro durante l’amichevole estiva con il Barcellona (frattura al quinto metatarso) gli aveva compromesso in pratica un intero campionato.
SOLIDARIETA’ E FIDUCIA – Quattro mesi di stop, poi la lenta rieducazione, infine l’impiego con il contagocce per evitare ricadute. «Fossi capitato altrove, chissà. A Napoli, invece, sono stato aiutato tanto dai compagni e non mi sono mai sentito un estraneo, anzi ho sentito la fiducia di tutti e oggi eccomi qua per ricominciare la preparazione dall’inizio, allenarmi bene ed essere a disposizione del mister», confessa il gigante di Montevideo che tanto ha legato con i suoi connazionali, Gargano e Cavani da coinvolgerli nel suo hobby preferito, la pesca. Frequenti le loro escursioni nel mare di Sperlonga. E quasi mai sono tornati a mani vuote dal momento che Britos è un esperto. E’ sicuro del fatto suo il centrale difensivo di piede sinistro che nell’ultima stagione al Bologna aveva collezionato trentaquattro presenze e tre gol: «Se sto bene, posso dare tanto. E spero di ripagare la fiducia che hanno riposto in me il Napoli e il mister», dice.
A cominciare dai suoi amici più stretti, Cavani e Gargano: «Sono stati al mio matrimonio e nessuno dei due mi ha fatto capire di voler andar via. Il primo andrà alle Olimpiadi, Walter invece è in vacanza in Slovacchia ma lo aspetto per questo fine settimana. Resteranno sicuramente perché insieme possiamo toglierci tante soddisfazioni ancora».
Poi va a toccare il tasto che più sta a cuore ai tifosi del Napoli, quello che riguarda un possibile arrivo di Gaston Ramirez, il ventunenne uruguagio oggetto dei desideri di tanti club: «Gaston è mio grande amico. A Bologna sono stato io a introdurlo nel calcio italiano. Gli parliamo sempre del Napoli e anche scherzando: vieni da noi che ci divertiamo. Dipendesse da lui verrebbe di corsa ma è di proprietà del Bologna».
E un trenta per cento ancora del Penarol ma fino al trentuno agosto tutto può accadere. «Se viene Ramirez sarà uno spogliatoio di uruguaiani», scherza Britos, pronto per l’ultima pescata e soprattutto per rispondere presente a Mazzarri che lo volle fortemente a Napoli.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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