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Britos rientra con la Primavera ma gli azzurrini sono sconfitti

È durato 54′ il ritorno al calcio giocato di Miguel Angel Britos. Il difensore uruguaiano ha giocato meno di un’ora con la Primavera di Dodo Sormani, nel match di Formello che ha visto la Lazio prevalere per 3-1. Mazzarri e il suo staff hanno così voluto testare le condizioni del 26enne di Montevideo, a 110 giorni dalla frattura del quinto metatarso del piede destro. Era il 22 agosto scorso quando contro il Barcellona, nel Trofeo Gamper, Britos uscì per infortunio. L’uruguagio ha lavorato in questi mesi con grande impegno per anticipare il rientro in campo, di concerto con lo staff medico azzurro. Circa tre mesi e mezzo dopo Britos è tornato a giocare, rispettando dunque le medie dei tempi di recupero per un infortunio che in passato ha tenuto fuori per più tempo gli azzurri Savini, Gargano e Bogliacino. Rientrato in gruppo tre settimane fa, Britos smania dalla voglia di giocare nel Napoli, per dimostrare il proprio valore e per giustificare gli 8 milioni spesi per il suo cartellino. Per infortuni del genere non è mai troppa la cautela e per questo ieri è sceso in campo con la Primavera. Il gioiellino laziale Ceccarelli lo ha saltato un paio di volte, ma Britos è apparso abbastanza sicuro, elegante ed anche deciso in alcuni tackle e in un paio di contrasti, segno – ed è la cosa più importante – che ha superato psicologicamente l’infrazione al piede. C’è tuttavia ancora molto da lavorare per il pieno recupero atletico e per raggiungere il ritmo partita. A inizio ripresa Britos ha chiesto il cambio, per un lieve fastidio al ginocchio ma soprattutto perché a corto di fiato. Probabile a questo punto che la sua piena disponibilità per la prima squadra ci sia solo a gennaio. Ieri ha giocato da centrale mancino nella difesa a quattro: incoraggiante, comunque, la sua prova dopo il lungo periodo di stop. Ha sofferto la velocità dei laziali ma talvolta ha saputo imporre la sua fisicità. Nella sfida con l’altro fuori quota Stendardo ha tuttavia perso: l’ex azzurro è stato l’autore di una delle tre reti con cui la Lazio ha sconfitto il Napoli. Di Rizzo e Ceccarelli gli altri sigilli biancocelesti, di Signorelli su rigore il gol della bandiera.

«Risultato bugiardo – ha detto il tecnico Sormani -, non meritavamo la sconfitta. Dobbiamo essere fieri della nostra prestazione e continuare a dare il massimo e lavorare con il solito entusiasmo. Abbiamo una squadra molto giovane rispetto alla media delle altre e forse abbiamo concesso troppo in difesa».

Britos a parte, il Napoli potrebbe contare a breve anche su Donadel, atteso martedì a Castelvolturno dopo aver svolto la riabilitazione all’Isokinetic di Bologna.

 

La Redazione

P.S.

Fonte: Il Mattino

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