Annuncio di Miguel Angel Britos: «Dobbiamo cercare di vincere tutte le partite, Juve compresa. Per quella gara, noi siamo già carichi» . Quella gara si giocherà al San Paolo il 1° marzo, ma il pensiero è già nella testa dei napoletani. Prima però ci sono 40 giorni di altre sfide. L’ultima, a Firenze, è finita 1-1 e l’uruguayano è stato uno dei protagonisti. L’attimo che poteva decidere la partita è stato l’attimo di Britos. Era il 38′ del secondo tempo, l’ex bolognese era rimasto in attacco dopo una punizione battuta da Inler, di petto ha controllato una respinta di testa di Tomovic, è scattato sul fondo, Savic l’ha seguito fin dove ha potuto, fin quando Britos ha fatto partire un cross morbido e perfido per la testa di Pandev, che ha bruciato Tomovic ma non il guanto della mano destra di Neto. Era un assist degno di Hamisk.
GRANDE DIFESA – E’ stato il suo spunto migliore, ma ieri ha fatto bene anche in difesa, dove fra un po’ Mazzarri dovrà prendere una decisione dolorosa: col ritorno di Cannavaro, uno fra Gamberini e Britos andrà in panchina, visto che Campagnaro è intoccabile. A naso, dovrebbe toccare a Gamberini. Quando all’uruguayano fanno la domanda su Cannavaro, il capitano in panchina a Firenze nonostante la fine dell’incubo-squalifica, la risposta è chiara: «Fin da quando sono arrivato a Napoli, Mazzarri mi ha sempre detto che puntava su di me e l’ha dimostrato anche quando non stavo bene. Ora sento questa fiducia (e anche della società) ed è importante per giocare con tranquillità. In difesa siamo tutti sullo stesso livello, Gamberini e Campagnaro stanno facendo benissimo, poi c’è anche Fernandez, ma sappiamo che Cannavaro è fortissimo e importante per noi, è il capitano, sicuramente tornerà in campo, magari già domenica». Il pensiero è corretto: Cannavaro è importante, ma Britos non può sentirsi inferiore, soprattutto se gioca sul livello di ieri.
GLI ANTICIPI SU TONI – Nel secondo tempo, ha tolto a Toni ogni iniziativa. Ha approfittato della sua stanchezza dopo gli 80′ giocati mercoledì scorso contro la Roma e lo ha anticipato di continuo. Britos piega così la partita del Napoli a Sky: «Per come è andata, il pareggio è giusto. Noi volevamo vincere, abbiamo fatto il massimo ma non è bastato. Non abbiamo giocato benissimo, ma abbiamo lasciato tutto sul campo ed è questo che conta. Ora guardiamo avanti perchè a Parma dovremo vincere per forza» . L’obbligo è dato dalla classifica (Juve a +5) e dal calendario: i campioni d’Italia giocheranno in casa contro il Genoa ed è difficile immaginare un loro passaggio a vuoto. Ma il Parma, affrontato al Tardini (unico campo imbattuto in questo campionato), è uno degli avversari più pericolosi, Mazzarri lo sa bene.
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