E ora parte il conto alla rovescia, perché tempo ne è passato e la voglia di tornare in campo è forte. Ora, si rimettono assieme le energie, si valuta con certezza come stanno i muscoli e quanto bisognerà ancora aspettare. Però, il peggio è (quasi) passato e Miguel Angelo Britos può guardare con maggiore serenità al proprio futuro: l’incidente del quattordici settembre – distrazione di primo grado al retto femorale della coscia sinistra, tutta colpa di un tiro in porta al termine dell’allenamento – ha chiesto due settimane di terapie e lavoro di riabilitazione. Praticamente, un ciclo che ci concluderà dopodomani e che poi spingerà, dopo gli accertamenti del caso, ad accellerare. L’unica certezza, allo stato attuale, è l’impossibilità del difensore a partecipare alla trasferta in Olanda; e pare anche quasi certa la rinuncia alla gara con l’Udinese, di domenica prossima. C’è la sosta, che permetterà al Napoli di recuperare il suo difensore perbene, senza andare incontro a pericolosi – e anche inutili – rischi. Britos, che ha saltato la gara con il Parma, quella di Catania, quella con la Lazio e quella di ieri a Genova (oltre alla sfida di Europa League con l’Aik) dovrebbe tornare a disposizione dell’allenatore sin dalla prossima settimana, dunque prepararsi per la trasferta a Torino, in casa della Juventus, prevista per il 20 ottobre.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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