Miguel Angel Britos, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un’intervista al sito Gianlucadimarzio.com, parlando anche della sua esperienza in azzurro: “Avevo un bel rapporto con Mazzarri, c’era lui nella prima Coppa Italia vinta con il Napoli. 2-0 alla Juve, io sono entrato nel finale. Un’esperienza unica: quando siamo rientrati c’erano 20mila tifosi che bloccavano tutta la città. Tre ore per fare 500 metri col pullman. Incredibile. Qui a Londra la gente neanche ti riconosce e se ti riconosce ti lascia stare. Il che ha anche i suoi vantaggi, puoi fare un giro come qualsiasi persona. I napoletani invece sono calorosi, simili a noi nel modo di vivere gli eventi: non a caso tutti i sudamericani si trovano bene in azzurro. Qualche volta con Cavani, Gargano e Bogliacino ci sentiamo ancora, anche con Andujar e Zuniga. L’ultima volta che ero a Napoli due anni fa sono andato a trovare la squadra a Castelvolturno. Un bel momento, però i tempi sono cambiati. Credevo che Hamsik avrebbe chiuso la carriera a Napoli. Chissà, lo scudetto sfuggito l’anno scorso potrebbe aver pesato sulla sua voglia di cambiare. Comunque ha deciso lui il suo futuro ed è giusto così, se lo merita. Ho giocato con tanti compagni forti, grazie a Dio. Ma a livello tecnico forse non ne ho trovato uno migliore di Hamsik”.
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