Giovedì ci sarà anche lui tra i convocati per Dnipro: Migue Angel Britos, l’uruguagio sul quale il Napoli aveva investito una cifra (circa 8milioni di euro) per coprire il ruolo di centrale di sinistra e che poche volte ha potuto vedere in azione. Una serie di problemi fisici hanno impedito a Britos di farsi apprezzare da Mazzarri e dai tifosi partenopei. Soprattutto l’intervento chirurgico dopo la frattura al quinto metatarso del piede destro che ha richiesto mesi prima del completo recupero.
E quando sembrava pienamente ristabilito, ancora un problema a metà settembre prima della gara interna con il Parma.
LAVORO – Britos, ieri, ha lavorato a Castelvolturno ed ha smesso in tempo per guardare la partita dei compagni in tv. Tornerà anche oggi al centro sportivo per proseguire la tabella di allenamenti personalizzati. E’ pronto per tornare a disposizione di Mazzarri ma chissà se verrà impiegato dal primo minuto in Ucraina giovedì sera. Più probabile che parta dalla panchina subentrando nella ripresa per prendere confidenza con il clima agonistico. Di sicuro la disponibilità completa del difensore uruguagio farà piacere a Mazzarri che potrà così concedere una pausa a Gamberini o a Campagnaro. Ma ieri sera Britos era ugualmente triste, sperava in una rivincita dei suoi dopo Pechino dove lui aveva partecipato da protagonista. Rivincita che non c’è stata ma il Napoli finchè ha avuto la forza ha dimostrato di potersi battere alla pari con la Juventus e di credere nella corsa per lo scudetto.
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