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Britos è piaciuto molto dopo due mesi di stop

L'ex difensore del Bologna è l'elemento che Mazzarri punta per la difesa a tre, ma deve recuperare a pieno dall'infortunio

Bentornato Miguel Angel. Bentornato in piena forma: Napoli-Dnipro è stata la partita della grande rimonta firmata Cavani, certo, ma anche la notte del ritorno del mancino di Montevideo dopo più di due mesi di assenza, e del suo esordio assoluto in una coppa europea. Una prima buona. Magari la prima di una lunga serie.

A PIENO REGIME – E allora, il sorriso del colosso dai muscoli delicati è di nuovo in prima linea: Britos non giocava dalla sfida di campionato vinta al San Paolo con la Fiorentina il 2 settembre, ma con il Dnipro ha confermato di essere di nuovo pronto a partecipare a pieno regime e da protagonista alla riscossa degli azzurri. Del resto dopo tanta jella, una frattura e un intervento nel 2011 e l’infortunio muscolare rimediato alla vigilia della partita con il Parma, calciando l’ultimo pallone dell’allenamento di rifinitura del 15 settembre, il difensore uruguaiano merita un po’ di serenità. Di continuità.
TITOLARE – In due stagioni, del resto, sono appena 17 le presenze collezionate con la maglia del Napoli, 13 tra campionato e Coppa Italia precedenti e 4 quest’anno. E ben 11 sono già le partite di A ed Europa League saltate negli ultimi due mesi: con Aik Solna, Psv Eindhoven e Dnipro in Ucraina; e poi con Catania, Lazio, Sampdoria, Udinese, Juventus, Chievo, Atalanta e Torino. E pensare che Mazzarri aveva deciso di puntare deciso su di lui sin dalla finale di Supercoppa con la Juve a Pechino: dal primo minuto in Cina e poi nelle prime due di campionato. Fino al crac.
LA SPERANZA – Guarito clinicamente già alla vigilia della sfida di Torino con i bianconeri, Miguel Angel è tornato soltanto giovedì e dopo aver recuperato la forma: ora, però, dopo tanta attesa non ha più voglia di fermarsi. A Genova partirà dalla panchina, però almeno ci sarà. Come sempre presente è la sua compagna Virginia: in attesa del primogenito ma comunque al suo fianco, anche in tribuna. E considerando il momento, il futuro papà dovrà essere in piena forma. Lo sperano tutti: moglie e Mazzarri.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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