In un Olimpico colorato e festoso, la sfida tra Juventus e Napoli diretta da Brighi ha offerto grande spettacolo e una prestazione arbitrale accettabile. La partita è unica per tanti motivi, su tutto in palio c’è la Coppa. Infatti fin dai primi minuti di gioco si combatte su ogni pallone. Brighi determinato governa la gara con discreta sicurezza.
Al 10’ su assist di Lavezzi, Cavani viene fermato dall’assistente Niccolai in offside. Valutazione difficile. Al 20’ Vidal entra in modo energico su Lavezzi che cade. L’arbitro si limita al solo fischio, occorreva un fermo richiamo verbale. Al 24’ su tiro di Vidal, Aronica in area colpisce di spalla. Ok. Al 39’ Marchisio ferma tatticamente Inler. Ok il giallo. Al 41’ Aronica appena in area colpisce da tergo la coscia di Marchisio che poi calcia. Brighi lascia proseguire. Scelta discutibile. Dopo tale episodio aumentano gli interventi fallosi e il nervosismo in campo. Brighi non coglie il cambiamento e con fatica conclude il primo tempo.
Nella ripresa, al 7’ su lancio di Pirlo, Del Piero viene fermato dall’assistente Niccolai in fuorigioco. Non c’è. Al 9’ contatto Caceres-Maggio in area juventina. Giusto lasciar proseguire. Al 16’ Storari atterra Lavezzi. Brighi senza esitazione concede rigore e ammonizione al portiere. Ok. Al 30’ su calcio di punizione di Pirlo la barriera partenopea intercetta in area. La giocata è pulita. Al 37’ regolare è la posizione di Hamsik che segna tenuto in gioco da Bonucci. Al 44’ Quagliarella colpisce con il gomito il volto di Aronica: espulsione sacrosanta.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
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