Scialbo 0-0 tra due delle pretendenti alla promozione in Serie A. Al Rigamonti si affrontano due squadre che sembrano più preoccupate a non perdere piuttosto che a cercare di vincere, e se questo per il Padova significa un buon punto in trasferta, per il Brescia sono sicuramente due punti persi. Brutta partita che, in attesa dei match di domani, potrebbe allargare ulteriormente il divario che separa le due squadre dalle prime in classifica.
FORMAZIONI – Moduli similari per le due squadre in campo. Calori schiera un 3-5-2 confermando Caracciolo e Mitrovic come coppia d’attacco. Zambelli e Daprelà ad agire sulle fasce ed esordio per il neo acquisto Stovini. Anche Pea schiera la difesa a 3 ma inserisce un trequartista a fare da collante tra centrocampo e attacco. C’è infatti Farias, al suo esordio da titolare, dietro Babacar e Granoche.
PRIMO TEMPO – Dopo i primi minuti di studio per le due squadre, chiamate a dare una svolta dopo l’inizio di campionato al di sotto delle aspettative, è il Padova ad accennare i primi attacchi con Farias e Babacar, senza però impensierire la difesa lombarda.
Ritmi lentissimi per tutta la prima frazione con i portieri mai chiamati ad interventi di rilievo, neanche quando Cionek regala un pallone a Mitrovic che dal limite dell’area spara alto con il destro. La prima palla goal arriva sul finire del tempo ma Zambelli, da dentro l’area piccola sbaglia una rete clamorosa con il pallone che si stampa sul palo a seguito di un bel cross tagliato proveniente dalla sinistra.
Da segnalare anche la prima sostituzione per le rondinelle. E’ il giovane Rossi ad entrare al posto di un claudicante Lasik. Le squadre giungono al riposo con il risultato inchiodato sullo 0-0 e con la sensazione che più che un cambio di uomini sia necessario un cambio di mentalità per il secondo tempo.
SECONDO TEMPO – Si ricomincia con gli stessi 22 che avevano concluso il primo tempo ma dopo 10 minuti è il neo acquisto Daniele Corvia a sostituire uno spento Mitrovic. E il cambio di compagno in attacco sembra svegliare Caracciolo che, su palla proveniente da corner, si eleva e di testa creandosi una bella occasione, sventata da Anania.
Nella parte centrale della frazione è il Brescia a prendere in mano il pallino del gioco creando qualche buona occasione anche se la chance migliore è sul destro di Rispoli che da posizione defilata fa un tunnel ad Arcari in uscita, ma la palla si spegne sull’esterno della rete. Gli ingressi in rapida successione di Nwanko, Cutolo e Silvestri per Cuffa, Babacar e un acciaccato Anania, non cambiano l’andamento del match, che va gradualmente spegnendosi.
LA CHIAVE – E’ appena la quarta giornata e la paura sembra già farla da padrona. Partita molto tattica, il poco movimento senza palla porta ad uno scialbo 0-0. L’ingresso di Fausto Rossi dà vitalità all’11 di Calori e la catena di destra, completata da Zambelli, crea i maggiori pericoli per il Padova. Pericoli tuttavia non degni di particolare nota.
MOVIOLA – Due azioni da moviola; la prima al minuto 41 quando Rispoli cade in area bresciana trattenuto da Daprelà; l’arbitro Ostinelli lascia proseguire ma probabilmente c’erano gli estremi per concedere il penalty.
Al 92’ è invece il Brescia a reclamare il calcio di rigore quando Corvia, da dentro l’area, calcia un pallone che sembra toccare il braccio di Cionek. Anche in questo caso l’arbitro lascia proseguire, probabilmente prendendo la corretta decisione.
Fonte: Goal.com
La Redazione
C.T.
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