Allo stadio Rigamonti di Brescia, si è giocata una partita che ha pregiudicato oltre che lo spettacolo la stessa integrità fisica dei calciatori. È prevalso il buon senso, ed entrambe le squadre hanno cercato di portare a casa l’intera posta, non affondando, tuttavia, il colpo decisivo. Partono forte gli uomini di Braglia che hanno al 4’ una buona occasione con Danilevicius, ma il lituano non riesce a spingere in rete il pallone che ballonzola sulla linea di porta. Si svegliano i padroni di casa al 10’ con Jonathas, calciatore portato in Italia da Mino Raiola lo scorso campionato; abile a girarsi in area e ha calciare verso la porta difesa da Seculin; la palla lambisce il palo. Si sveglia la Juve Stabia con Erpen; al 26′ un suo rimpallo, permette a Raimondi di liberarsi in area, ma il suo destro è respinto dalla difesa che si rifugia in corner. Risponde il Brescia con il solito Jonathas, bravo sul finire di tempo, a provare una conclusione insidiosa che Maury devia in corner.
Ripresa che comincia con il Brescia in attacco: ci prova il talentino Belga, Omar El Kaddouri su calcio di punizione; la traiettoria è beffarda e la palla sfiora il palo alla destra di Seculin. D’ora in poi è monologo Brescia che ci prova con Foti al 29’; l’attaccante palermitano dopo aver scambiato con Jonathas, ci prova da fuori ma Seculin è attento e blocca. La migliore occasione capita, tuttavia sui piedi di Mezavilla, al 39’ i centrocampista spara una bordata dal limite e solo un intervento prodigioso di Arcari evita la beffa finale. Termina a reti bianche il match; bianche come il campo che a tratti impediva il riconoscimento dello stesso pallone di gioco: si è dovuto ricorrere al tratteggio delle linee rosse per distinguere le limitazioni di campo. Il risultato va stretto al brescia per il gioco profuso e per le migliori occasioni accorse a Jonathas e al talentino El Kaddouri, inseguito dal Napoli; le vespe stabiesi possono recriminare per la poca precisione nelle conclusioni e per il prodigioso intervento finale del portiere delle rondinelle. Un punto prezioso per gli uomini di Braglia che aggiungono fieno in cascina, allontanando la zona play out, e allo stesso tempo, avvicinando quella play off.
Francesco Gambardella
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