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Brescia, allarme movida in centro «Contingentare gli accessi o chiudo»

Folla in piazzale Arnaldo nel primo venerdì sera di libertà regolata

Sabato e domenica i locali della zona di piazzale Arnaldo chiuderanno alle 21.30. Il sindaco Emilio Del Bono è al lavoro sull’ordinanza che avrà effetto immediato che prevede controlli rinforzati da parte della polizia Locale. Non si è fatta attendere la reazione del sindaco di fronte alle immagini di gente in piazza, distanze non rispettate e mascherine tenute sotto il mento. Nel primo venerdì dopo la riapertura la folla si è accalcata davanti ai bar come se nulla fosse accaduto negli ultimi due mesi. Nella città tra le più colpite dal coronavirus la gente ha riempito Piazzale Arnaldo, cuore della movida in centro città. Poco prima di mezzanotte la Polizia locale ha ricevuto l’ordine di impedire nuovi ingressi.

E dire che l’ora dell’aperitivo sembrava scattata con il freno a mano: tanti locali e ristoranti nel primo venerdì sera davvero «libero» sono rimasti chiusi. Mentre molti problemi a far mantenere le distanze hanno mostrato subito di averli i locali a bassa metratura e alta densità di popolazione, come Viselli: nonostante il percorso pedonale che separa ingressi e uscite, se all’interno lo spazio è garantito, appena oltre la soglia le distanze si dimenticano e l’assembramento pare inevitabile. «Non possiamo continuamente controllare chi sta fuori. Abbiamo già avuto i controlli della polizia, ci hanno promesso di farci multe se si creano altri assembramenti ma più di continuare a ripetere a tutti di allontanarsi non possiamo fare: le forze dell’ordine dovrebbero aiutarci in questo, non solo sanzionarci». Anche chi ha aperto con tutte le cautele del caso, si è ritrovato la ressa sul marciapiede: «Siamo penalizzati dalle distanze, abbiamo il 70% dei tavoli in meno —dice Manuel, di Arnold’s — . Il nostro lavoro è cambiato, è cambiato l’approccio con i clienti».
Ma ieri sera sono stati i clienti a non aver cambiato il loro approccio ai locali.

fonte: corriere.it

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