L’appuntamento al Sun Life Stadium di Miami dove nella notte italiana tra oggi e domani Neymar e Zuniga torneranno a stringersi la mano. Uno di fronte all’altro per la prima volta dopo quel 4 luglio in cui una ginocchiata del colombiano mandò ko il brasiliano procurandogli la frattura di una vertebra. E se la stampa verdeoro massacrò il terzino napoletano chiamandolo picchiatore, macellaio, assassino, l’attaccante brasiliano è stato il primo a stemperare i toni, sancendo la pace con quell’invito a sottoporsi all’Ice bucket challenge in favore alla lotta contro la Sla.Una secchiata d’acqua gelata in testa per raffreddare i bollori e rinnovare lo spirito.«Mi ha chiamato, abbiamo parlato a lungo e, oltre ad essersi scusato, mi ha detto un sacco di belle parole. Per me è tutto dimenticato». Parola dell’attaccante del Barcellona. Stanotte Neymar tornerà in campo per la prima volta dopo il grave infortunio patito contro la Colombia nei quarti di finale del Mondiale. La condizione fisica è totalmente differente e in allenamento alcuni suoi virtuosismi con il pallone hanno lasciato a bocca aperta i compagni di squadra. Dell’episodio, Zuniga ha parlato poco. Al suo arrivo a Miami si è limitato a dire. «Tutto ciò che è accaduto quel giorno è stato senza volontarietà e fortunatamente in questo caso escono fuori le persone e Neymar si è dimostrato un uomo molto generoso». In Brasile Zuniga fu anche minacciato di morte al punto da far intervenire la federazione che chiese protezione alla federazione internazionale. Oggi saranno sullo stesso campo con due nazionali profondamente rinnovate. Dei 23 convocati nell’ultimo Mondiale, il nuovo ct CarlosDunga, che ha scelto Neymar come capitano, «perché gli piacciono le sfide», annuncia che manderà in campo nella formazione iniziale otto reduci: Jefferson, Maicon, David Luiz, Luiz Gustavo, Ramires, Oscar, Willian e Neymar. L’obiettivo primario è ritrovare se stessi dopo l’1-7 del Minerao. Oltre a Neymar, Dunga ha richiamato tra la sorpresa generale un veterano come Robinho, oltre che Diego Tardelli, Roberto Goulart e Philippe Coutinho. Il ritorno di Radamel Falcao, assente per infortunio al Mondiale, è per la squadra di Pekerman la novità maggiore. Per il resto confermatissimo il blocco mondiale colombiano con 21 convocati su 23.
Fonte: Il Mattino
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