La vendetta è un piatto che va servito freddo.
Poteva essere un deja vu. Spagna ed Olanda si ritrovano di fronte dopo quattro anni. Nella precedente edizione finì 1-0 ai supplementari, era il 116′ quando Andres Iniesta regalava il primo Mondiale alle furie rosse. In Brasile però Sneijder ha la possibilità di scrivere una nuova storia per questo match: è il 7′ quando s’imbuca in un corridoio centrale e spara il pallone addosso a Casillas. La partita non è bellissima, complice la gabbia organizzata da Van Gaal a limitare i rifornimenti per Xavi: tiki taka blando e molti fraseggi interrotti dai muscoli di De Jong. È l’Olanda a fare la partita ma la Spagna passa in vantaggio su rigore al 27′: Diego Costa si guadagna un rigore trasformato da Xabi Alonso. Sneijder si vede pochissimo. Gli Orange spesso provano il lancio lungo e proprio da un traversone arriva il pari. Allo scadere della prima frazione, Blind con una lunga gittata da centrocampo, trova Van Persie che si infila tra Ramos e Piquè e di testa “plana” sul pallone scavalcando Casillas e mandando al diavolo i fantasmi trascorsi. Pochi istanti prima Silva si era divorato il colpo del possibile 2-0. Il secondo tempo è tutt’altra musica. L’Olanda entra in campo con un piglio diverso, tenendo alti gli esterni Blind e Janmaat. Il pressing alto mira a spezzare il ritmo delle “furie rosse” e gli uomini di Del Bosque capitolano al 53′. È ancora un taglio di Blind a cercare Robben: l’attaccante del Bayern arpiona col mancino, nasconde palla a Piquè e buca Casillas. Passano appena cinque minuti e la triangolazione Robben – Janmaat – Van Persie rischia di infilare ancora la Spagna: tutto di prima e pallone ceduto a Van Persie che col destro rischia di buttare giù la traversa. L’appuntamento col gol solo rinviato: sugli sviluppi di una punizione, de Vrij svetta dalle retrovie colpendo di testa sul primo palo. Spagnoli che sembrano avere la “Panza“piena come il personaggio inventato dal de Cervantes: dopo due europei ed un Mondiale, l’ Invencible Armada affonda sotto i colpi olandesi. Casillas al 72′ s’addormenta e propizia la doppietta di Van Persie che di punta spinge la palla a porta vuota. La Spagna è umiliata ed alle corde ma gli orange hanno ancora “sete” di gol: 80′ e Robben si invola da solo, mette a sedere Casillas ed infila il gol del 1-5 salutando i tifosi con la “manita”. Nel mezzo, la splendida prestazione di Daryl Janmaat. Riuscisse a piazzare Maggio, il Napoli avrebbe il terzino destro per il prossimo decennio. Impiegato come esterno destro di centrocampo, il difensore del Feyenoord ha fatto da collante tra difesa ed attacco. Ripiegamenti difensivi ed appoggi apprezzabili sulla trequarti. Ottimo piede e visione di gioco a tutto campo. Prezioso nelle chiusure aeree, l’olandese si è distinto per il grande senso della posizione oltre che per la capacità di leggere in anticipo gli sviluppi di gioco. Devastante.
Francesco Gambardella
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