«Sconfitta meritata, onore all’Empoli che ha giocato meglio di noi». È questo il motivo dominante al termine della sfida con i toscani. Juve Stabia sotto tono, Empoli che ci ha creduto senza abbattersi, capitalizzando le occasioni costruite nel finale. «Ogni tanto può accadere – sintetizza Braglia -, non siamo stati la solita squadra, abbiamo lasciato giocare un avversario che aveva qualità e che è stato bravo a fare meglio di noi. Cosa non mi è piaciuto? Tutto. Il vero problema è che qui fino a quando si parla di salvezza ci siamo dentro, se si comincia a pensare ad altro, c’è poco da fare: rischiamo queste figure». In molti il dubbio su quanto abbia potuto pesare l’incontro di mercoledì, a Firenze, sulla tensione agonistica dei gialloblù. «Per noi giocare a Firenze – taglia corto Braglia – è solo una gran rottura di scatole. Onoreremo la Coppa, potrebbe esserci qualche novità, neppure a me piace perdere, ma il nostro obiettivo deve restare solo il campionato. Dobbiamo ripartire subito, fin dalla prossima gara, col Cittadella in casa».
Voce fuori dal coro il patron Manniello, che a fine match è sceso in campo per esternare all’arbitro tutta la sa rabbia: «Ad ogni nostro fallo si alzava sistematicamente il cartellino giallo – spiega -, c’è stata un’entrata su Gorzegno a centrocampo e nessuna sanzione. Per non parlare dell’occasione su Improta nel finale. Non si può andare avanti così, ci faremo sentire nelle opportune sedi». Gli fanno eco Braglia («Di Borriello non parlo, spero solo di non ritrovarmelo più quest’anno») e Caserta («Non c’è stato mai dialogo in campo, ci si dovrebbe aiutare sempre, ma quando si hanno questi atteggiamenti è difficile»).
Il capitano, autore della rete del vantaggio, non accampa scuse: «Non siamo stati quelli di sempre, troppa fretta in alcuni momenti, peccato. Il risultato però è giusto e ci sta tutto. Loro hanno fatto meglio, sono stati cinici, e hanno confermato di essere in un momento positivo. Firenze? È una bella passerella, un momento storico per i tifosi, ma noi dobbiamo pensare soprattutto al Cittadella. Il Franchi sarà una vetrina, la sfida con i veneti è una gara importantissima. Soprattutto dopo questa sconfitta». Il tecnico toscano, Sarri, gira il classico coltello nella piaga: «Tavano ha commesso errori che di solito non fa. Avesse centrato prima il bersaglio il risultato poteva essere anche più tondo. I tre punti sono più che meritati».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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