La sconfitta per 2-1 maturata a Norcia nell’amichevole contro la Ternana non ferma il processo di maturazione della Juve Stabia. Ad una settimana dall’esordio ufficiale in Tim Cup, l’undici gialloblù continua la propria full immersion tra lavoro tattico e atletico con la consapevolezza che l’unico valore dei test-match estivi è strettamente correlato al raggiungimento della miglior condizione possibile ed all’assimilazione degli schemi che andranno poi riproposti privi di sbavature quando si sarà chiamati a lottare per i 3 punti. Un dato di fatto che fa dormire sonni tranquilli ad un Braglia che, noto per i durissimi carichi di lavoro cui sottopone i propri ragazzi durante il precampionato, guarda con ottimismo al futuro.
«Non si può dare peso alla sconfitta contro la Ternana – sottolinea il tecnico toscano – è naturale che in questa fase manchino brillantezza ed automatismi. A Cascia stiamo svolgendo sedute durissime mirate al mantenimento di una forma costante durante l’annata agonistica, non bisogna preoccuparsi se la squadra ancora non gira a dovere. Anzi, posso dire di essere soddisfatto per come si è espressa la formazione».
Particolare interesse ha destato l’esordio della punta Diop. «L’attaccante senegalese si è mosso bene – afferma compiaciuto Braglia – da solo è riuscito a tenere alta la squadra proponendosi anche in alcuni spunti interessanti. Di questo passo risulterà un dardo fondamentale per la nostra faretra. Sono invece costretto a fare un discorso ben differente per Sowe: non mi sta bene che corra solo quando ha la palla al piede, se non imparerà a sacrificarsi per i compagni ed a proporsi in profondità non giocherà più». Valutazioni importanti alla luce di un mercato ancora in piena evoluzione. «È chiaro che manca ancora qualche pedina al nostro organico – spiega il trainer gialloblù – con tutto agosto dinanzi sarebbe strano il contrario. Tracciare bilanci con ancora un mese di trattative a disposizione sarebbe stupido, per eventuali valutazioni in merito bisognerà attendere il classico gong che chiuderà le operazioni».
L’ingaggio di Vitale ha intanto rivitalizzato una tifoseria preoccupata da un luglio dedicato soprattutto ai giovani. «Parliamo di un esterno sinistro poliedrico che sarà in grado di darci una grossa mano – ammette Braglia – È naturale che qualcuno abbia accolto questo innesto con euforia. Poi è stabiese e si sa quanto la nostra tifoseria ami i propri figli». Tra questi, seppur adottivo, vi è Mezavilla, accostato nei giorni scorsi al Perugia. «Adriano è un nostro calciatore – taglia corto il trainer – non vi è nulla da aggiungere in merito. La società conosce le nostre esigenze e sa dove bisognerà intervenire per presentarci pronti ai nastri di partenza del prossimo torneo cadetto. Di certo non abbiamo intenzione di indebolirci».
Prima del via del campionato vi sarà l’esordio in Tim Cup. «Non mi interessa l’avversario – puntualizza il tecnico toscano – che sia Gubbio o Savoia conta relativamente. Spero solo che i ragazzi riescano a ben figurare alla prima ufficiale al Menti». In chiave mercato prende intanto corpo l’ipotesi di un clamoroso scambio Figliomeni–Freddi con il Brescia. Il 26enne centrale scuola Roma, ingaggiato dai biancazzurri poco più di quindici giorni or sono, non ha convinto l’allenatore Giampaolo che lo scambierebbe volentieri con l’ex Varese. La trattativa potrebbe presto decollare considerato il contemporaneo apprezzamento del patron Manniello per la contropartita offerta. Sul fronte Beltrame bisognerà invece attendere il ritorno della Juventus dalla tournee americana.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
G.D.S.
