In campo domani sera (alle 19) per l’anticipo della ventiquattresima giornata, la Juve Stabia proprio non riesce a mettersi alle spalle la sconfitta di sabato scorsa a Verona. Dopo le polemiche degli ultimi giorni per la vicenda dei cori del Bentegodi (costati 8000 euro di multa agli scaligeri), ieri a tornare alla carica è stato Piero Braglia, che ha puntato l’indice sulla decisione del giudice sportivo di non sanzionare il veronese Mareco, per il pugno sferrato a Danilevicius: «È una vera e propria ingiustizia –ha tuonato-, in serie A per molto meno c’è gente che ha preso anche tre giornate di squalifica. Fosse capitato a
noi, sai che polverone… Purtroppo è sempre la stessa storia, cominciamo a dare fastidio a qualcuno. Evidentemente ci sono società più forti della nostra». Parla di Di Paolo, Braglia («…forse fa fatica a fare certe categorie… »), ma poi bacchetta la squadra, rea a suo dire, di un approccio sbagliato alla partita, e di aver subito inerme il gioco fin troppo «maschio» del Verona: «Non mi è piaciuta la prestazione – spiega senza mezzi termini -, io non analizzo una gara dalle occasioni, che ovviamente abbiamo avuto, ma da tante altre cose. Non abbiamo avuto la solita determinazione, la solita grinta. Abbiamo ripetuto, facendo leggermente meglio, la prestazione col Sassuolo». Il discorso diventa più chiaro quando parla dei falli su Sau: «Ha subito tantissimi colpi, sapevano che era uno dei nostri elementi più pericolosi, senza che nessuno dei miei si facesse sentire. In campo si prendono e si danno, lo spirito di squadra deve essere anche in questo, nell’aiutare compagni in difficoltà». Intanto, sulla sua Juve Stabia l’ennesima tegola,con l’infortunio a Zito (distrazione al polpaccio), che va ad aggiungersi alle assenze di Molinari, squalificato, Mbakogu (distorsione al ginocchio) e Scognamiglio (stiramento), contro il Crotone. Rientra, invece, Cazzola: «È una gara molto delicata – ammette Braglia -, in settimana hanno cambiato allenatore, chi ha giocato meno vorrà mettersi in mostra, e venendo da quattro sconfitte di fila, anche nel modulo potrebbero esserci novità. Vedremo, di sicuro mi aspetto dai miei una prestazione come quella con l’Empoli». Sul fronte mercato, ieri a Milano Manniello e Di Somma, resta in standby la pista Rivas del Bari. La Juve Stabia parlerà oggi col suo procuratore. Il Varese si è inserito nella trattativa, la sensazione è che solo ad inizio settimana potrebbe esserci l’eventuale fumata bianca. Incontro con il Cagliari, invece, per il discorso Sau. Come promesso ad agosto, il prestito secco del «tamburino sardo» diventerà prestito con diritto di riscatto e contro riscatto, già fissati, per la metà del suo cartellino. Per la Juve Stabia si tratta di un bel colpo messo a segno, visto il lievitare del valore del calciatore. Lo stesso Cagliari, infine, ha sondato il terreno per Cazzola: dopo tante parole, ad assicurarsi il centrocampista stabiese potrebbe essere proprio il club di Cellino.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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