Vanno man mano dissolvendosi le nubi che avvolgono il progetto tecnico della Juve Stabia. In attesa della conferenza stampa chiarificatrice prevista la settimana prossima dopo lo storico match del Menti contro la Samp, la permanenza di Piero Braglia sulla panchina gialloblu sembra ormai certa, la novità è che con lui potrebbe restare alle falde del Faito anche Jerry Mbakogu. «Il tecnico toscano mi ha insegnato moltissimo sia sotto il profilo umano che tattico – confessa la punta nigeriana di proprietà del Padova – qualora dovesse restare a Castellammare chiederei ai biancorossi di lasciarmi maturare un altro anno qui. Sono amareggiato, l’ammonizione per simulazione di Gubbio che mi costringerà a saltare la Sampdoria per squalifica sa di beffa, il rigore era netto». Ad essere sorprendentemente in bilico è il futuro di Salvatore Di Somma: l’ennesima stagione fallimentare del Benevento ha spinto il presidente Vigorito ad intensificare nelle ultime ore le proprie avances verso l’ex capitano dell’Avellino, avvistato al Santa Colomba in occasione del confronto con il Monza. In passato Di Somma ha smentito dicendosi pronto tutt’al più a garantire ai sanniti qualche consulenza esterna in nome del legame di amicizia che lo lega ai patron giallorossi ed i contemporanei sondaggi per Pastore e Pavone sembrano confermare il rinnovarsi di tale ipotesi, resta da vedere se anche stavolta riuscirà a non cedere alle lusinghe di una vita. Tra tanti rumors Castellammare pensa ad un premio per l’attaccante della Juventus, Fabio Quagliarella, primo stabiese a vincere il titolo di campione d’Italia. L’idea dell’assessore Antonio Coppola è al momento in fase di studio, prima di passare ai fatti si attendono le convocazioni per l’Europeo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
