«Siamo stati bravi a non far giocare il Brescia, meno invece in fase offensiva. Dopo tanto tempo senza giocare un pari che può essere accettato». È serena l’analisi della gara di Piero Braglia che spiega anche i due episodi incriminati: «Sul fallo di Budel mi hanno confermato che dalle immagini era rigore. Sull’autorete di Dicuonzo, invece, l’arbitro aveva fischiato prima che la palla arrivasse al nostro difensore per un fallo su Figliomeni». Si scalda il tecnico, quando si parla di mercato. In particolare sulle voci di Baldanzeddu, richiesto dal Palermo: «Adesso basta, da qui va via solo chi diciamo noi, altrimenti diventa un gioco pericoloso. La società sa cosa deve fare, dobbiamo essere intelligenti a gestire i prossimi tre giorni di mercato». La prova opaca di Mbakogu e quella a sprazzi di Cellini, con Bruno febbricitante a casa aprono il problema di rinforzare anche il reparto avanzato: «Anche di questo chi di dovere sa cosa fare. Visto Mbakogu, pur comprendendo che non giocava da mesi, si capisce che serve un elemento con determinate caratteristiche. Abbiamo già perso con Genevier uno degli uomini più importanti, dovremo essere bravi a mettere qualità per rinforzare il gruppo».
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