Piero Braglia non riesce a digerire una sconfitta che sembrava ormai evitata ed evitabile dopo la rimonta della sua squadra: «Il problema non è subire gol con l’uomo in più, cosa che può capitare a chiunque – spiega l’allenatore della Juve Stabia – piuttosto il modo in cui lo abbiamo incassato. Siamo stati davvero ingenui, e la cosa non mi va proprio giù, soprattutto perché avevamo rimesso in equilibrio l’esito di questa partita». Anche a bordocampo l’allenatore non è stato affatto tenero con i suoi, probabilmente convinto che contro questa Ternana si poteva fare qualcosa in più: «In fondo loro non è che abbiano fatto più di tanto, i gol sono nati da episodi, rimpalli, e noi eravamo anche riusciti a recuperarla. Poi, però, abbiamo subito gol da bischeri» commenta l’allenatore, che nella sua analisi usa il bastone e la carota. «È vero, con una prestazione buona la squadra ha dimostrato di non accettare il passivo di due reti ed è riuscita a rientrare in partita, questo è senz’altro apprezzabile; ma non possiamo sprecare occasioni simili. Forse è stata la troppa voglia di fare, l’idea di vincere che ci ha fatto perdere lucidità in occasione del terzo gol che ha di fatto messo fine alla gara». Braglia parla di «un film già visto». E spiega: «Non è la prima volta che pecchiamo di maturità in questi momenti, probabilmente è questo il nostro limite. Ci manca la malizia della grande squadra e la classifica stessa lo dimostra».
A Terni è arrivata la seconda sconfitta nelle ultime tre gare in cui la Juve Stabia non ha mai vinto: un momento negativo che si può superare in un solo modo, almeno secondo l’allenatore. «Dobbiamo soltanto metterci sotto e lavorare, magari parlando poco» sintetizza in modo tagliente Braglia, che come al solito non le manda a dire.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
