Piero Braglia preferisce accontentarsi. Il punto con il Cittadella arriva al termine del trittico di gare (con Empoli e Fiorentina le altre due) che in soli sette giorni hanno messo a dura prova la Juve Stabia, costretta a fare i conti con numerose assenze: «È un buon punto contro un’ottima squadra che, come l’Empoli, viene da un buon periodo. È vero, negli ultimi dieci giorni abbiamo avuto qualche problema, non riusciamo ad esprimerci come prima, ma provate voi a lasciare fuori ogni settimana giocatori come Zito, Baldanzeddu e Improta, costringendo altri che, magari, non sono nel loro momento migliore, a fare pure gli straordinari».
A Terni per riprendere la via smarrita. «Dopo l’exploit con lo Spezia ci siamo un po’ persi, recuperiamo almeno i tre squalificati, cercando di trovare quella spinta sugli esterni che ci è mancata contro il Cittadella». Per Caserta, alla quarta marcatura stagionale a coronamento di una prestazione sopra le righe, gol con dedica: «Volevamo dedicare la vittoria al giovane tifoso, Agostino Di Somma, scomparso durante la trasferta di Firenze. Non ci siamo riusciti, il mio gol è tutto per lui e soprattutto per i suoi familiari, ai quali ci sentiamo vicini in un momento difficile».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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