Delle dimissioni di Manniello apprende in diretta, mentre si concede ai taccuini, poi l’incontro faccia a faccia con il dirigente, e l’invito a tornare sui suoi passi. «Abbiamo bisogno di lui – spiega Piero Braglia – in questo momento così delicato non deve lasciarci soli, ma stringersi ancora di più con la squadra. Lo capisco, anche se dell’arbitro preferisco non parlare proprio per evitare ulteriori problemi in seguito, ma la squadra ha bisogno del suo presidente».
Della gara è soddisfatto il tecnico toscano, che sembra aver ritrovato, quanto a determinazione e cattiveria, la squadra che vuole lui: «Sono contento del secondo tempo di Terni, come di quello col Cesena. Nella prima parte siamo caduti nella loro trappola, si è giocato pochissimo, al minimo tocco li trovavi a terra. Noi ce l’abbiamo messa tutta, se poi, come in questo periodo, con mezzo tiro in porta ce ne fanno due, diventa difficile. Ma stiamo tornando a rifare quello che sappiamo, ad avere l’atteggiamento che ci ha consentito di fare 26 punti. Se continuiamo così, non c’è problema, possiamo vincere o perdere dovunque. A noi basta vincere sette, otto partite per mantenere la categoria, per salvarci, alla faccia di qualcuno…».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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