Dopo un pre-campionato senza alcun tipo di problema, nel giorno della presentazione ufficiale suona il primo campanello d’allarme per la Napoli Basketball di Salvatore Calise. La questione, non di poco conto, riguarderebbe l’utilizzo del PalaBarbuto al quale la neonata società non può fare totale affidamento facendo spuntare, addirittura, l’ipotesi di cambio del campo da gioco.
E’ lo stesso presidente, nell’immediato pre-partita, a rilasciare alcune dichiarazioni su l’attuale stato delle cose. Pare che le difficoltà provengano da un punto di vista burocratico e organizzativo che impediscono alla società di far pieno uso dell’impianto di Fuorigrotta mettendo, addirittura, a rischio il debutto di domenica (ore 18) contro Pavia.
La fonte del problema risiede nella cattiva comunicazione e nell’operato non coordinato del Comune di Napoli, dell’Assessorato allo Sport e della LNP (Lega Nazionale Pallacanestro). Napoli fino ad oggi pare abbia usufruito del PalaBarbuto solo grazie ad una deroga di disponibilità delle sole istituzioni comunali. La mancanza di un’adeguata normativa pare impedisca alla società di Salvatore Calise di prendere possesso degli uffici e, addirittura, di poter usufruire del campo per l’allenamento di rifinitura pre-partita.
Urge, quindi, che le tre figure istituzionali trovino un accordo e lo facciano alla svelta per permettere a Napoli di usufruire del campo per la prima di campionato piuttosto che costringerla ad optare per un trasferimento del campo di gioco che avrebbe del paradossale.
Ad ogni modo, il presidente Calise si è detto ottimista che la situazione possa essere trovata alla svelta e che, questo primo campanello d’allarme possa rientrare al più presto.
Servizio a cura di Enrico De Pompeis
