In campionato sta vivendo un grande momento come tutta la sua Juventus, in Nazionale ritrova Antonio Conte, che punterà su di lui anche per la partita di sabato contro la Bulgaria. Intervenuto in conferenza stampa da Coverciano, Leonardo Bonucci ha parlato del suo stato di forma e anche di quello della Nazionale. “Il tempo per studiare al massimo la Bulgaria è poco e non basta, cercheremo di proporre come sempre il nostro gioco. Saremo aggressivi e attenti in fase difensiva. Conte è lo stesso che mi allenava alla Juve, non è cambiato da Vinovo. Le sue maniere sono forti nell’insegnare calcio, dopo tre anni noi bianconeri avevamo un grande bagaglio tecnico e tattico. Questi dieci giorni con lui sono un toccasana per tutti noi, ha trasmesso il suo carisma anche qui”.
“Credo che a Torino Conte verrà accolto con gli applausi – continua il difensore azzurro – ha regalato tante gioie in questi anni. Allegri? E’ molto diverso da Conte spero però che a fine stagione potremo dire che ci ha regalato le stesse gioie di Conte. Per quanto mi riguarda ho smentito chi diceva che Bonucci con la difesa a quattro non poteva giocare, anche Allegri vuole l’aggressione sulla palla. Serie A falsata? Credo che questa sia un’espressione un po’ forte. In Champions la Juve ha centrato l’obiettivo di arrivare tra le prime otto. Forse siamo stati un po’ fortunati con il sorteggio, ma il Monaco deve essere affrontato con il massimo rispetto. Dovremo prepararci al massimo. Anche la Coppa Italia è uno degli obiettivi, vogliamo arrivare a Firenze e ribaltare il risultato. La nostra difesa è forte, parlano i numeri; sono contento che non solo la Juventus, ma anche la Nazionale possa contare su questi calciatori; gli insegnamenti di Conte ci hanno agevolato molto e giocando sempre di più insieme abbiamo imparato a conoscerci bene”.
Tornando poi sulla Nazionale, Bonucci aggiunge: “Se questa squadra ha un limite forse è la poca esperienza a livello europeo; ci sono tanti giovani che magari non hanno avuto molte possibilità di giocare su campi internazionali. Verratti sta dimostrando di essere un giocatore importantissimo, non soffre le pressioni. Non so se sia pronto per il ruolo di vice Pirlo ma non dobbiamo fare paragoni, Andrea ancora oggi è un valore importantissimo per il calcio italiano. Marco sta dimostrando tanto con il PSG e ha ancora tanto margine di miglioramento. Con Barzagli ci intendiamo a meraviglia e a me fa piacere risultare tra i difensori con più passaggi utili. Essere il primo regista dopo Buffon della squadra mi riempie di orgoglio, significa che sto facendo bene. Serve sempre la massima attenzione, perché se perdo palla in quella zona del campo si complicano le cose. Contro il Borussia, ad esempio, ho fatto buone cose anche se ho commesso alcune ingenuità. Balotelli? Sta vivendo un periodo grigio ma ad Euro 2012 è stato uno degli uomini più importante. E’ chiaro che le porte di questa Nazionale votata al sacrificio sono sempre aperte”, ha concluso.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
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