«Se fossi io il Ct farei giocare contro l’Inghilterra sia Immobile che Balotelli».
A sostenerlo non è un attaccante qualunque. È Roberto Boninsegna, 269 reti in carriera, due volte capocannoniere della A e, soprattutto, uno che di Mondiali se ne intende. Ne ha giocati due,nel 1970 e nel 1974, e nel primo ha segnato un gol e confezionato un assist nella leggendaria Italia-Germania 4-3, firmando anche l’unica rete nella finale poi persa col Brasile per 4-1.
L’Italia vive di ballottaggi, da sempre: ora c’è quello tra Immobile e Balotelli…
«Secondo me sono giocatori diversi e possono giocare insieme.Se fossi in Prandelli cambierei modulo, adottando un 4-4-2 nel quale possono trovare spazio sia l’uno chel’altro, abbandonando il 4-3-3».
È solo questione di moduli?
«Sì, Balotelli non è una prima punta ma una seconda punta, al di là delle sue caratteristiche fisiche. Nel 4-3-3 attuale dell’Italia farebbe fatica, con un modulo diverso anche lui se ne gioverebbe».
Immobile può diventare il nuovo Rossi, il nuovo Schillaci?
«Ha tutte le qualità per imporsi. Il Mondiale è una competizione difficile, particolare, ma se sono riusciti in passato Rossi e Schillaci a sorprendere tutti, sovvertendo le gerarchie ,non vedo perché non possa riuscirci anche lui».
Teme più la discontinuità di Balotelli o attende l’esplosione del suo talento?
«Nessuno dei due. Non credo che Mario sbaglierà approccio al Mondiale. Per me la discussione è tattica: non essendo punta centrale classica può andare in difficoltà, invece con Immobile al suo fianco può fare faville».
Dopo la prestazione con la Fluminense anche Insigne avanza la sua candidatura.
«Giusto così: con l’Inghilterra io farei giocare sia lui che Immobile. Insigne, tra l’altro,può giocare in più ruoli e con più moduli. Nel 4-4-2, che è la soluzione migliore, può fare l’ala sinistra e servire tanti palloni ai due attaccanti. Del resto nel Napoli ha imparato a fare l’esterno puro. Avere più opzioni è un bene, anche per il clima che c’è in Brasile. Il Ct sa cosa deve fare, è bravo e ha impostato la Nazionale con le sue idee tattiche. Contro l’Inghilterra però serve da subito chi la butta dentro, e quindi non si può rinunciare a Immobile».
Che Mondiale disputerà l’Italia?
«Quando la nostra Nazionale affronta una competizione del genere scende in campo per vincerla. Per farlo deve battere il Brasile. In ogni caso non falliremo,vedo un Italia da podio».
Fonte: Il Mattino
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